CIVITAVECCHIA – Ugl e Fiadel si smarcano dalla Commissione paritetica Hcs/Csp convocata per i prossimi 20 e 21 luglio, annunciando che non prenderanno parte agli incontri.
A motivare la decisione dell’Ugl la mancata risposta da parte dell’Amministrazione Comunale Sindaco e Amministratore Delegato della Csp Srl circa la richiesta di parere di legittimità su tutto l’iter adottato per il passaggio dei lavoratori Hcs in Csp.
“Il Dispositivo, in nostro possesso, del Giudice Fallimentare del Tribunale di Civitavecchia Dott. Giuseppe Bianchi C.P.3/2016, ha aggiudicato la cessione del ramo di azienda (con annessi contratti e dipendenti meglio descritto nell’avviso di procedura competitiva) a Civitavecchia Servizi Pubblici Srl alle medesime condizioni indicate nel piano, quindi art.2112, in data 19/04/2017 – afferma la segretaria zonale Fabiana Attig – Non soltanto, il punto più grave in assoluto e che a nostro avviso configura il dolo e il raggiro verso le O.S inducendole a compiere degli illeciti verso i lavoratori, è stato quello di omettere volutamente un atto pubblico indispensabile alla trattativa. Cozzolino, Savignani, Micchi e non ultimo De Leva sapevano ed hanno taciuto deliberatamente che già dal 4 maggio 2017 tutti i lavoratori della Hcs e quindi delle Sot erano dipendenti a tutti gli effetti della Csp Srl. Lo stesso Avvocato Francesco Marotta, Procuratore e rappresentate della Holding Hcs, in sede di aggiudicazione ha chiesto l’autorizzazione a stipulare da subito il contratto di cessione con l’aggiudicataria cioè con la Csp Srl. Richiesta questa accolta dal Giudice in base all’art.163bis L.F. che disciplina la possibilità che il trasferimento avvenga prima ancora dell’omologa!”
“Pensare di proseguire in questa avventura con pochi compagni di viaggio sia la soluzione che li mette al riparo da tutti gli illeciti fino perpetrati a danno dei lavoratori, non tutti per la verità, è pura utopia – prosegue la Attig – Per quanto ci riguarda la Commissione paritetica convocata per il giorno 20 e 21 c.m, non vedrà la partecipazione dell’UGL fino a quando non si chiariranno, attraverso pareri di legittimità, dagli esimi avvocati componenti la commissione, le procedure imposteci fino ad oggi. L’Ugl precisa che, ancora oggi non ha mai ottenuto risposta ai quesiti posti ufficialmente e i dubbi e le perplessità su quanto si sta facendo per la riorganizzazione ed inquadramento del personale permangono. Inversamente riteniamo essere stati, con ‘Dolo’ tratti in inganno da menzogne artatamente costruite, falsando nei fatti l’intero iter in violazione a quanto contenuto nell’ipotesi di accordo approvato dalla maggioranza dei lavoratori. Un raggiro questo, che per quanto riguarda l’Ugl mette la parola fine”. “Alla Luce di questi fatti – conclude – avvisiamo tutti i lavoratori soprattutto gli iscritti Ugl che per quanto ci riguarda questa organizzazione non presterà più il fianco a simili abusi, chi intende continuare lo faccia nella consapevolezza di agire in violazione delle leggi dello Stato e dei diritti dei lavoratori. In forma cautelativa l’ugl darà disposizione al proprio ufficio legale l’intera vertenza per valutare eventuali danni arrecati inconsapevolmente perché tratti in inganno da reiterate menzogne e omissione di atti”.
Sulla stessa la Fiadel, la quale, come afferma il Coordinatore provinciale Giacomo Meschini, “prende atto delle numerose irregolarità che hanno caratterizzato l’accordo sindacale del 19.05.2017 ha inoltrato formale diffida all’Amministrazione a dare applicazione a quanto previsto nl punto b) dell’accordo nonché ha segnalato diverse difformità che lo rendono di fatto inapplicabile per questi motivi la FIADEL non parteciperà ai lavori di detta Commissione fino a quando non saranno ripristinate le condizioni minime di regolarità”.