CIVITAVECCHIA – “Il primo dato che balza agli occhi, sfogliando il bilancio 2014, gestito dalla Giunta 5 stelle, è l’enorme indebitamento che si è riusciti ad accumulare in soli sette mesi”. Lo dichiara l’ex Sindaco e attuale consigliere comunale Pietro Tidei, secondo cui le anticipazioni di cassa di Palazzo del Pincio hanno raggiunto il livello record di circa 21 milioni di euro.
“Ossia – spiega Tidei – 21 milioni di euro di nuovo debito, in soli sette mesi!!! Debito che essendo stato contratto ‘a breve’ avrà costi esorbitanti per il Comune nel 2015 e negli anni a venire. Insomma l’esatto contrario di come si dovrebbe amministrare. Qualsiasi buon amministratore, infatti, programma, progetta, ottiene finanziamenti, li incassa e dopo spende i soldi. Con la mala gestione dei 5 stelle si assiste al contrario. Ci si indebita con la banca, si spendono i soldi e tra poco non si saprà dove prenderli perché non si è programmato, non si è progettato … insomma non si è stati capaci di fare nulla.Dal punto di vista dell’entrata, infatti, dagli 82 milioni di euro di risorse attivate dalla Giunta Tidei nel 2013, si è passati agli attuali 66 milioni di euro. Ossia il Comune ha 16 milioni in meno da destinare ai cittadini”.
“Tutto – prosegue l’ex Primo cittadino – è determinato dalla assoluta incapacità di attivare risorse da Regione e Governo (si è passati dai 14,5 milioni di Tidei ai 3,7 di Cozzolino) e di attirare entrate extratributarie (da 23,3 milioni di Tidei agli 11,3 di Cozzolino). Insomma Tidei per Civitavecchia aveva reperito, a seguito di programmi e progetti, 38 milioni di euro e Cozzolino 15. La differenza tra preparazione, esperienza, abilità da una parte, e cialtroneria, incompetenza ed impreparazione dall’altra, sta tutta in questi numeri. Così avendo portato al Comune 23 milioni di euro di risorse in meno rispetto alla Giunta Tidei (23 milioni di euro!!! 46 miliardi di Lire, in un anno), i 5 stelle non hanno che potuto: da un lato indebitarsi; dall’altro aumentare la pressione tributaria sui cittadini (da 44,9 milioni a 51,9 milioni). Ossia Cozzolino, non essendo capace di programmare ed attirare finanziamenti, ha pensato bene di aumentare le imposte locali nei confronti dei civitavecchiesi, massacrandoli con una pressione divenuta ormai insostenibile.Ha così di fatto massacrato imprese ed artigiani (costringendoli spesso alla chiusura), solo ed esclusivamente per la sua incapacità di attirare finanziamenti e risorse.Massacrare l’economia cittadina poiché si è incapaci, rappresenta l’esatto contrario di una buona amministrazione. Anzi è un vero e proprio castigo nei confronti dei cittadini che lavorano e si sacrificano ogni giorno. L’assoluta mancanza di rispetto, l’arroganza nel chiedere ai civitavecchiesi perché non si è in grado di chiedere ai più forti (Regione, Governo, Autorità, ecc.), rappresentano le caratteristiche peggiori che un amministratore pubblico possa incarnare.
Non ci vengano poi a raccontare che la colpa è di chi ci era prima, perchè i Revisori hanno certificato, con oltre 60 pagine di relazione, la ripresa del 2013 ed il disatro, che si è determinato tutto nel 2014″.
Ne prendano atto Cozzolino e la sua inadeguata Giunta – conclude Tidei – Lascino fare ad altri … al più presto, prima che sia imboccata la strada del non ritorno, ormai ad un passo”.







