“Stazione fatiscente: dove sono le opere promesse da RFI?”

CIVITAVECCHIA – Dove sono le opere di riqualificazione della stazione ferroviaria promesse da RFI? Se lo chiedono i sindacati Cgil Spi, Fnp Cisl e Uil Pensionati che girano il loro interrogativo al Sindaco Antonio Cozzolino, ricordando come il Primo cittadino, nell’ormai lontano mese di ottobre 2014, aveva avuto un incontro con i rappresentanti di RFI per lamentare lo stato di degrado della stazione, giudicata fatiscente ed inadeguata sia per i pendolari sia per i disabili ed, ovviamente, anche per i turisti in transito.
“A seguito di quell’incontro – ricordano i Sindacati pensionati – lei stesso ha reso noto a mezzo stampa che RFI si era impegnata a presentare uno studio di fattibilità entro gennaio 2015 ed era disposta ad avviare una serie di interventi tra cui la messa a norma dell’impianto in relazione all’accessibilità ai disabili, l’allungamento della pensilina soprastante i binari 2 e 3, la manutenzione dei sottopassi nord e sud e la creazione di una scala mobile per accedere ai binari 2 e 3. Le opere, secondo il crono programma di RFI, dovevano essere ultimate nell’arco del primo semestre 2016, quindi in questo periodo”.
“A data odierna – proseguono – a meno che qualcosa ci sia sfuggito, tali opere non solo non sono concluse ma neppure iniziate e la stazione si trova nello stesso degrado di sempre mentre le persone, che per fascia di età le nostre organizzazioni rappresentano, si trovano nelle stesse difficoltà di sempre ogni qualvolta devono prendere un treno. Per non parlare poi di chi deve utilizzare una carrozzella per disabili per muoversi. L’accesso ai binari è consentito esclusivamente da molteplici gradini ripidi che salgono per varchi stretti i quali, inoltre, all’arrivo e alla partenza dei treni sono gremiti da frotte di pendolari piuttosto (ovviamente e giustamente) di fretta. Per non parlare del sottopasso, dotato di montascale alle due entrate (peraltro mai visti in funzione in quanto spesso oggetto di atti di vandalismo) che, se utilizzati, porterebbero il disabile ad una sorta di prigionia nello stesso sottopasso in quanto non potrebbe mai autonomamente accedere ai binari. Risulta inoltre che anche gli interventi della politica fin qui attuati sono risultati vani come ad esempio quello della parlamentare locale Marietta Tidei la quale ha presentato, nel settembre 2015, una interrogazione al Ministro Delrio per chiedere il rispetto delle convenzioni siglate nel merito dal Comune, la Regione e RFI senza ottenere, come si può ben vedere, la risoluzione dei problemi sin qui rappresentati”.
Pertanto le tre sigle sindacali chiedono al Sindaco “un concreto e solerte intervento presso gli enti preposti al fine di risolvere in maniera definitiva questa vicenda indegna di una società civile rammentandole che la stazione dovrebbe essere il biglietto da visita di una città che, molto spesso negli interventi dei politici locali, si scopre a vocazione turistica”.