Stanno bene i civitavecchiesi del Cral in visita a New York

CIVITAVECCHIA – Stanno tutti bene, fortunatamente, i 20 civitavecchiesi in questi giorni a New York con il Cral. A darne notizia il Presidente cittadino Marco Setaccioli dopo l’attentato di ieri, probabilmente di matrice terroristica, compiuto lungo la pista ciclabile dell’Hudson il cui bilancio, al momento, è di otto morti.
“Abbiamo appreso dall’Italia dell’episodio che si è verificato qui nel tardo pomeriggio (serata inoltrata in Italia) – afferma Setaccioli – e volevo comunicare a tutti che nessuno del nostro gruppo è stato coinvolto. Oggi le visite che avevamo programmato si sono infatti concentrate nella zona nord di Manhattan e a Midtown, molto lontano dall’area nella quale si è verificato questo presunto (e al momento non ancora confermato) attentato e anche dopo, pur essendo liberi di muoverci, siamo tutti rimasti nella zona di Midtown. Solo domani è prevista la visita della zona sud, ma comunque non nel versante ovest dell’isola di Manhattan, dove è successo tutto. Il nostro hotel si trova a quasi 6 km dal luogo mostrato dalle cartine pubblicate dai media americani. Dicevo che siamo stati informati dall’Italia, perché di fatto nessuno di noi sul momento si è accorto di nulla, visto anche che non è scattata alcuna particolare misura di sicurezza, subito dopo lo schianto del camion. Le forze di polizia qui erano già mobilitate e molte strade erano transennate per la parata di Halloween, la quale coinvolge ogni anno decine di migliaia di figuranti e almeno due milioni di persone, parata che si è svolta regolarmente. La città al momento non è blindata e non si avverte alcuna particolare sensazione di preoccupazione o psicosi”.
“Appena saputo del presunto attentato ci siamo contattati tutti via messaggio e in pochi minuti ho avuto conferma che eravamo tutti al sicuro – conclude – Ma non poteva che essere così, visto che il luogo colpito è di scarso interesse turistico e comunque non rientra in nessuno dei nostri itinerari programmati o suggeriti. In ogni caso ci stiamo tenendo costantemente informati sulla situazione anche attraverso i media statunitensi”.