SANTA MARINELLA – Con una Lettera aperta al Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio, l’Associazione, “Amici di Santa Marinella”, gruppo spontaneo e aperto, ha chiesto al Primo cittadino di intervenire con urgenza alla salvaguardia e tutela dell’ex-Cementificio Cerrano e della salute dei cittadini nelle sue aree limitrofe di Santa Marinella, già vincolato dal Ministero della Cultura, “quale bene storico e architettonico di archeologia industriale, di interesse nazionale e internazionale, oggi a rischio di crollo parziale o totale”.
“Inoltre – riferisce l’associazione – lo stato di abbandono e degrado del complesso mette a rischio la salute dei cittadini liberando nell’ambiente pericolose polveri di amianto provenienti dalle strutture in “Eternit” presenti nel complesso e danneggiate a vari livelli; le strade adiacenti, che fiancheggiano alcuni degli edifici a rischio di crollo, possono essere interessate da eventi che mettono a rischio l’incolumità degli utenti (sono Via Valdambrini e Via Delle Colonie),ribadendo le gravi responsabilità che si assumono tutti gli Enti preposti e gli stessi proprietari ove non provvedano alla soluzione dei problemi con urgenza”.
(a lato una foto storica tratta dalla rivista ARCHITETTURA ITALIANA, che ai primi del ‘900 dedicò un numero speciale al Cementificio di Santa Marinella, tra l’altro essendo una delle strutture più antiche di costruzione in cemento armato, oggetto di studio di ingegneri provenienti persino dal Giappone per studiare gli effetti a lungo termine del cemento armato).