Porto di Civitavecchia come “zona franca aperta”: siglato accordo Autorità Portuale e Unindustria

L’istituzione di una “zona franca aperta” all’interno del porto di Civitavecchia è il punto centrale dell’accordo siglato oggi, nella sede di Unindustria, dal Presidente Maurizio Stirpe e da Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino a Gaeta. Il protocollo d’intesa riveste grande importanza perché offre, attraverso l’auspicata realizzazione di una zona franca, nuove opportunità di crescita e di sviluppo alle imprese della Regione Lazio, soprattutto quelle che si distinguono per specializzazione e alto valore aggiunto per il Made in Italy, creando le condizioni per rendere ancora più attrattivo il principale scalo marittimo laziale, sia a livello nazionale che internazionale.
Inoltre, all’interno dell’accordo si prevedono anche azioni e impegni congiunti di Unindustria e Autorità portuale, per lo sviluppo, più in generale, dell’economia del mare, su temi come le infrastrutture strategiche, la semplificazione e informatizzazione delle procedure di controllo, la retroportualità e l’ambiente, che renderanno tutti i porti laziali più moderni e competitivi, alla stregua dei principali scali marittimi europei, consentendo alle persone e alle merci un transito più efficiente, portando dei vantaggi notevoli anche per quanto riguarda tutto il settore turistico.
Autorità portuale e Unindustria, nei prossimi giorni, andranno insieme dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per stabilire gli ulteriori passi avanti necessari per arrivare alla “zona franca aperta”.
Con la firma di questo accordo, grazie alla forte sintonia d’intenti con il Presidente Pasqualino Monti, prende sempre più corpo uno dei punti principali del programma di presidenza di Maurizio Stirpe che ha sempre visto, nello sviluppo dell’economia del mare, un driver di crescita fondamentale per la ripartenza della competitività della nostra Regione.