Tassa di soggiorno, Cozzolino va avanti e Petrelli lo sostiene

CIVITAVECCHIA – “Tassa sui bus, il sindaco vada avanti”. L’invito arriva da Vittorio Petrelli, che sostiene l’imposta d’ingresso per i bus turistici nel Territorio del Comune di Civitavecchia già deliberata dal Commissario Ssntoriello. “Come forza politica locale – afferma l’esponente di Ripartiamo dai cittadini – vogliamo esprimere tutto il nostro consenso e collaborazione, qualora ve ne fosse bisogno, ed invito affinchè tale tassa venga resa operativa. In tal modo si mette in linea Civitavecchia con quanto è stato già approvato in altre città in materia di federalismo fiscale”.

E chiamato in causa il sindaco Cozzolino risponde, mostrando piena convinzione sull’opportunità di introdurre tassa di ingresso e imposta di soggiorno per i turisti, per quanto apra al dialogo con quanti non concordano con sull’opportunità di questi provvedimenti. “Nonostante la situazione di bilancio non consenta grandi margini di manovra – afferma – siamo fermamente intenzionati a confrontarci in modo serrato con gli operatori del trasporto e con i gestori di strutture ricettive per trovare soluzioni quanto più possibile eque e condivise. Come tutti sanno questi due balzelli che la nostra amministrazione ha ereditato dalla precedente gestione commissariale servono a garantire entrate indispensabili per gli equilibri finanziari dell’ente. Qualora questa voce venisse a mancare si determinerebbe un buco pari a circa 900mila euro che dovremmo compensare applicando ulteriori impensabili tagli alla spesa oppure aumentando le imposte sulle famiglie, le quali stanno già pagando fin troppo cari i disastri causati dalla politica negli ultimi 30 o 40 anni. Né intendiamo ripiegare su soluzioni irrituali, distorsive e lontane dal nostro modo di rappresentare i cittadini come quella di utilizzare i fondi ENEL per coprire voragini nei conti, pratica incosciente puntualmente adottata dalle precedenti amministrazioni e che ci condannerebbe nuovamente ad un ruolo di dipendenza e subalternità nei confronti dell’azienda elettrica dal quale anzi noi intendiamo finalmente liberarci. Quello che possiamo e vogliamo discutere – ha aggiunto Cozzolino – è semmai un aggiustamento delle modalità di applicazione delle due tasse affinché siano distribuite in modo equo e non scoraggino gli imprenditori. D’altra parte imposte come quella di soggiorno sono una realtà in moltissime città d’Italia e del mondo. Per questo – conclude – già a partire dalla prossima settimana convocheremo i primi tavoli tecnici con gli operatori dei due settori (trasporto e strutture ricettive) per valutare insieme eventuali proposte di modifica”.