Paliotta: “Ladispoli estranea alla cultura della camorra”

LADISPOLI – L’indagine della Dia che quest’oggi ha sgominato con decine di arresti, sequestri e perquisizioni un vasto giro di traffici illeciti gestiti dalla camorra nel litorale, Ladispoli compresa, allarma il Sindaco Paliotta.
“Da quanto emerge dalle notizie sulle operazioni della DIA nel territorio a nord di Roma – commenta – è chiaro che la camorra ha investito in queste zone in proprietà e attività per centinaia di milioni. L’operazione è la conseguenza di indagini avviate da tempo e conferma la preoccupante ramificazione avvenuta negli ultimi anni. Fermo restando che, a differenza di altre realtà italiane, a Ladispoli e nei comuni di questo territorio non si è mai registrato nessun collegamento tra la malavita organizzata e gli ambienti politico-amministrativi, esprimiamo la nostra preoccupazione per l’entità del fenomeno portato alla luce dalle indagini della Dia. Appare incomprensibile che persone inviate molti anni fa in soggiorno obbligato in questo territorio, come è successo in altre città, abbiano potuto poi sviluppare attività e acquisire proprietà con finanziamenti provenienti dalle loro zone di origine.
“La cultura dei nostri territori è estranea a questi fenomeni ed è arrivato il momento che le persone coinvolte siano allontanate e rimandate nei loro luoghi di origine – conclude Paliotta – Stiamo valutando la possibilità di costruirci parte civile per la tutela dell’immagine della Città che, ripetiamo ancora una volta, è del tutto estranea a questo tipo di fenomeno”.