Orte-Civitavecchia: MDP presenta interpellanza alla Camera dei deputati

CIVITAVECCHIA – Il circolo Art.1 Movimento Democratico e Progressista di Civitavecchia annuncia che l’On.le Arturo Scotto ha presentato un’interpellanza sul completamento della superstrada Orte – Civitavecchia, ultimo tratto Monteromano – Civitavecchia Porto. “Arturo Scotto – scrivono dal circolo – recependo le legittime aspettative della Città, di questo Territorio e più in generale dell’Alto Lazio, ha avviato un’azione parlamentare atta ottenere risposte immediate dai Ministri competenti e dal Governo relativamente alla necessità di accelerare l’iter  per l’avvio del Lotto di Completamento della superstrada Orte-Civitavecchia Porto, tratto Monteromano SS 1 Aurelia”. Interpellati  quindi  il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio. “Un atto importante – prosegue Mdp – che rompendo ogni indugio, evidenzia con forza la necessità di chiarezza sull’indirizzo politico che il Governo vuole tenere in questa vicenda, ribadendo la strategicità del completamento dell’opera in questione, come peraltro già riconosciuto  dalla legge n. 443 del 2001 «legge obiettivo» e relativa deliberazione del CIPE n. 121 del 2001, per la strada statale 675 «Umbro-Laziale» ex raccordo Civitavecchia-Orte, quale opera  compresa tra le opere strategiche da realizzarsi ai sensi di detta Legge. Con l’interpellanza 2-01787 depositata Venerdì 5 Maggio, Scotto ha messo in luce la strategicità dell’opera e ha ripercorso le tappe di un’opera che, dopo la bocciatura da parte del Ministero dell’ambiente rispetto al tracciato ipotizzato da Anas, rischia di subire ulteriori rallentamenti. Di seguito, l’interpellanza integrale di Arturo Scotto:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che: 

con la legge n. 443 del 2001 «legge obiettivo» e la relativa deliberazione del CIPE n. 121 del 2001, la strada statale 675 «Umbro-Laziale» ex raccordo Civitavecchia-Orte, veniva compresa tra le opere strategiche da realizzarsi ai sensi di detta legge;
a seguito dell’intesa generale quadro», siglata tra la regione Lazio ed il Governo il 20 marzo 2002, ai sensi e per le finalità di detta legge n. 443 del 2001, in data 8 novembre 2006, è stata sottoscritta «un’intesa» tra la regione Lazio, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed A.N.A.S. spa, con la quale ci si impegnava reciprocamente alla realizzazione dell’opera, anche ricercando le necessarie risorse finanziarie;
la strada statale 675 o «trasversale nord», si inserisce nel più ampio itinerario Civitavecchia-Orte-Terni, il cui completamento fra Orte e Civitavecchia consentirà di collegare, con strada a 4 corsie, il porto civitavecchiese con la A1, l’itinerario internazionale E45-E55 e il polo industriale di Terni;
si tratta di un’infrastruttura inserita nella Comprehensive Network della rete europea TEN-T e del corridoio europeo 5sud fino a Kiev;
essa rientra nel 1o programma delle infrastrutture strategiche – sistemi stradali e autostradali del corridoio plurimodale tirrenico Nord-Europa – trasversale nord Orte-Civitavecchia;
per terminare l’intera infrastruttura viaria, una volta completato questo tratto, dovranno ancora essere realizzati i circa 18 chilometri che da Monte Romano est portano alla strada statale 1 Aurelia;
questo tratto durante il suo percorso si pone inoltre in affiancamento alla strada statale 1-bis, alla, strada provinciale 42 per Blera e all’attuale strada provinciale 97 di Montericcio nella valle del Mignone;
il completamento del tracciato viario tra Monte Romano Est e la strada statale 1 Aurelia e così per il porto di Civitavecchia, è di primaria importanza per la rete viaria dei territori interessati e strategica per l’economia dello scalo portuale laziale, risulta fondamentale scegliere un tracciato che consenta una razionalizzazione dei costi, mantenendoli in linea con la media europea, al fine di evitare un dispendio di denaro pubblico come pregresse esperienze italiane stanno ad attestare sia in termini economici che in tempistiche di realizzazione;
la trasversale Orte-Civitavecchia ha un’importanza vitale per lo sviluppo economico-sociale dell’area, anche perché rappresenta un’infrastruttura in grado di unire il mar Tirreno con il mar Adriatico;
essa, peraltro, eliminerebbe il «?bottleneck» al porto di Civitavecchia, permettendo quindi la distribuzione di merci e persone dal porto di Civitavecchia destinata al centro-nord Italia e una razionale e moderna viabilità per gli spostamenti di persone, lavoratori e studenti, ora complessivamente concentrato su un tratto stradale a due corsie la cui pericolosità è confermata dalla quantità di sinistri stradali occorsi in tale situazione;
con la sua ultimazione si creerebbero i presupposti per l’insediamento nell’area di Civitavecchia, della Tuscia e dell’Etruria di nuovi siti produttivi che al momento non hanno mai avuto start-up a causa di mancanza di infrastrutture, consentendo allo stesso tempo il transito dei mezzi di trasporto in sicurezza, al contrario di quanto avviene oggi;
dalla fine degli anni ’90 ad oggi, lo Stato italiano ha speso oltre 1.500.000.000 di euro per l’attuazione del piano regolare generale del porto di Civitavecchia, sforzo economico che sarebbe vanificato circa le attese al mancato completamento degli ultimi 18 chilometri della trasversale in questione;
la regione Lazio e l’autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ora autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale hanno espresso la volontà di realizzare una «zona franca» nel porto di Civitavecchia;
l’infrastruttura in questione detiene il triste primato nazionale di grande opera incompiuta, poiché sono più di quarant’anni che se ne attende l’ultimazione;
è del tutto evidente la necessità di accelerare l’iter burocratico per avviare al più presto il completamento di un’infrastruttura, la cui realizzazione non è più rinviabile ed i cui fondi sono già stati stanziati e disponibili –:
quanti e quali pareri abbia ricevuto il tracciato Monteromano est. Strada statale 1 Aurelia presentato da Anas spa in sede di conferenza di servizi;
quali iniziative intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di sbloccare la vicenda di cui in premessa e garantire un rapido completamento di un’opera, fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza dell’intera area;
se non ritengano opportuno assumere iniziative affinché il tratto viario Vetralla (località Cinelli-Monte Romano, in corso di realizzazione, non si interrompa come da progetto prima del centro urbano di Monte Romano, ma si utilizzino sia le somme che le economie disponibili nel quadro economico, per una variante in corso d’opera finalizzata a poterlo bypassare, ciò al fine di evitare il transito degli automezzi commerciali e degli autoveicoli, che ancora oggi avviene obbligatoriamente tramite la via principale, con afflusso-deflusso attraverso l’antico arco delle mura perimetrali di Monteromano, peraltro di dimensioni sottodimensionate rispetto alle attuali e moderne esigenze viarie.