CIVITAVECCHIA – A giudicare dall’altezza delle piante cresciute a ridosso del parcheggio destinato al personale dell’Ufficio giudiziario, c’è da chiedersi: da quanto tempo la ditta incaricata dal Comune all’ambiente non provvede a tagliare le erbacce, che nel frattempo sono diventate rigogliosi arbusti, e alla potatura delle piante all’interno dell’area del Palazzo di giustizia? E, inoltre, da quanto tempo la ditta incaricata dal Comune della raccolta dei rifiuti non provvede a svuotare i cassonetti situati all’interno della medesima area?
Che l’area esterna al Tribunale, circoscritta dai muri perimetrali, sia completamente abbandonata a se stessa è evidente e sotto gli occhi di tutti. Le strade interne che portano ai parcheggi sono in completo dissesto. Infatti, all’arrivo delle prime piogge, si aprono delle voragini pericolose che si riempiono d’acqua mettendo in pericolo la sicurezza dei pedoni e delle autovetture. La segnaletica stradale in alcuni casi è pericolante oppure parzialmente coperta dalla vegetazione e sta crescendo rigogliosa, sia all’interno sia lungo il muro di cinta della cittadella giudiziaria. L’illuminazione è insufficiente, specialmente nelle ore notturne. La pulizia di questi spazi esterni che circoscrivono i due edifici giudiziari e, in particolar modo, lungo la rampa di accesso al Tribunale, dalla parte del piazzale antistante, è inesistente: le scale e tutto intorno sono piene di fogliame ormai putrido, cartacce, lattine e rifiuti indifferenziati, lasciati nel corso del tempo dalle persone di passaggio, senza essere prelevati.
Il quadro d’insieme, non c’è che dire, è semplicemente desolante e rappresenta una grave offesa al decoro del Palazzo di giustizia e alla città che lo ospita.