CIVITAVECCHIA – Due significativi traguardi raggiunti dal Sindacato Nazionale Unione Inquilini: il taglio della TASI sia per i possessori dell’immobile che per l’inquilino affittuario e l’annullamento dei patti di locazione stipulati in nero con l’obbligo per il locatore di risarcire l’inquilino.
“La sentenza del 17 settembre numero 18214 delle sezioni riunite della Corte di Cassazione – riferiscono dall’Unione Inquilini Civitavecchia – obbliga infatti il proprietario che ha costretto l’inquilino ad accettare un affitto in nero, a rifondere quest’ultimo della differenza tra il canone in nero pagato per quella casa e il canone concordato definito dagli accordi territoriali tra associazioni dei proprietari e sindacati degli inquilini. E’ una sentenza importantissima che riguarda centinaia di inquilini nella nostra città e che invitiamo a rivolgersi presso la nostra sede per l’agevolazione nelle pratiche e per avviare l’iter necessario alla regolarizzazione della situazione. Inoltre, non meno importante, il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha accolto la proposta dell’Unione Inquilini diffusa qualche giorno fa con un comunicato stampa, con la quale si chiedeva che la TASI (la tassa per i servizi indivisibili) se abolita per i proprietari doveva essere tolta anche agli inquilini. Infatti, la critica mossa al Governo dai principali sindacati inquilini e dalle associazioni per la casa, evidenziava come il taglio Imu-Tasi non fosse una misura equa e che non aiuterà il mercato della casa. Lo sgravio garantito ad oltre i due terzi delle famiglie italiane che vivono in una casa di proprietà risulterebbe piuttosto esiguo e stimabile in circa 17 euro al mese. A beneficiare del provvedimento del Governo Renzi sarebbero le famiglie con disponibilità reddituali medie più elevate ed inoltre l’aleatorietà tra base imponibile (il valore catastale) e il valore di mercato degli immobili, rende difficile l’ identificazione delle caratteristiche economiche dei soggetti proprietari beneficiari della misura (sulla base di un’indagine della Banca d’Italia), figuriamoci per chi è in affitto”. “Ancora una volta – concludono – l’Unione Inquilini colpisce nel segno, non con le chiacchiere ma con i fatti e dimostra che con la lotta si vince”.