CIVITAVECCHIA – “I ringraziamenti agli enti che ci hanno aiutato sono necessari, perché l’importante è aggregare”: è così che Piero Pacchiarotti, l’organizzatore principale dell’International Tour Film Festival che si terrà a Civitavecchia, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dell’evento tenutasi stamani presso la sede della Fondazione Ca.Ri.Civ. “Giunta ormai alla sua sesta edizione – ha spiegato – inizierà il 4 ottobre e proseguirà per cinque giorni di attività totalmente gratuite fino ad esaurimento posti. Devo ringraziare tante associazioni e tanti istituti che mi hanno aiutato perché hanno coinvolto tutto il territorio in una iniziativa così importante. Importante non solo perché una una buona parte del Festival del Cinema di Venezia si presenterà qui, ma perché la manifestazione nella sua totalità sarà ricca di interventi e collaborazioni che saranno in grado di interessare trasversalmente tutto il pubblico. Proprio la nostra taratura internazionale infatti, ci ha fatto venire l’idea di aprire in modo internazionale grazie al contributo del cantante argentino Ale Ortega significativamente apprezzato all’estero e in Italia”.
A prendere poi la parola vi è stato l’Avvocato Vincenzo Cacciaglia: “Del progetto non dico nulla perché c’è chi ne sa più di me, ma mi sento di fare una considerazione sul fatto che Civitavecchia dimostra sempre più di avere un’effervescenza culturale che non viene sempre adeguatamente riconosciuta. Ho visto tanti progetti essere portati avanti, progetti che ancora sono in piedi e costituiscono una parte importante del settore culturale della città. Il problema è che molte iniziative vengono svolte a livello di volontariato, quando la cultura è fonte anche di occupazione e necessita di un supporto economico che è fondamentale. Giustamente si parlava di allargare questo tipo di manifestazioni al territorio, ed è la scelta migliore perché bisogna lavorare con questo obiettivo e con l’auspicio che manifestazioni simili possano durare il più possibile”.
A fornire il suo contributo vi è stato anche il vicesindaco Daniela Lucernoni: “Da e anni questo festival si svolge alla cittadella quindi il Comune fa la sua parte assieme alla Cassa di Risparmio; siamo contenti per quanto possibile di sostenere simili iniziative, che portano a Civitavecchia persone, cultura e addetti ai lavori che coinvolgono tutta la città. Conoscete le difficoltà del nostro e dei comuni limitrofi, è impossibile non mettere in secondo piano una manifestazione che invece sarebbe una grande risorsa, ma a volte è indispensabile. Noi ci siamo per quello che possiamo e facciamo i complimenti a tutti gli organizzatori perché ogni volta mettono in piedi eventi molto seri e strutturati”.
A seguire l’intervento di Ombretta Del Monte che ha spiegato la natura dei premi in palio: “Prima di parlare delle opere volevo dire che sono d’accordo sul fatto che Civitavecchia ha un pieno fermento di iniziative artistiche e mi piace pensare che la cultura possa essere una fonte occupazionale. Facendo sistema si crea anche un sistema di esportazione delle tradizioni locali e come civitavecchiese sento una grande responsabilità nel tramandare la nostra cultura. Riguardo al festival, mi è piaciuto collaborare sin da subito ideando il bozzetto del premio speciale e da quest’anno sono entrata ancora di più nel settore organizzativo. Proprio quest’anno infatti, la città ha avuto un forte imprinting dato dai 1900 anni dalla morte di Traiano e ho voluto ricordare la sua figura. Questo lavoro per il cinema, bozzetti e creazioni, è un’esperienza molto gratificante e fare riproduzioni di opere autenticate per servire artisti stessi è un grande onore. L’altro premio è quello storico che accompagna da anni la manifestazione e spero vivamente che Civitavecchia attraverso questo festival possa crescere sempre di più e coinvolgere sempre di più i giovani che sono il vero proseguimento di un discorso artistico e cinematografico”.
A concludere di nuovo Pacchiarotti, che invitando a partecipare tutta la cittadinanza, si è augurato “di aver coinvolto emotivamente tutti, come saranno coinvolti allo stesso modo gli ospiti che verranno”.
Giordana Neri