Ladispoli. Il PD: “Grando spieghi alla città perché ha tradito gli impegni elettorali”

LADISPOLI – “Combattere le speculazioni edilizie a danno dell’ambiente. Perché è dal contrasto della cementificazione che passa il futuro della nostra città e la valorizzazione delle sue bellezze naturali”. “Collaborare con le realtà del territorio per accrescere l’economia locale. Sviluppando le attività legate al turismo e tutelando i negozi di vicinato, linfa vitale del tessuto economico cittadino”.

Sono alcune righe del Programma elettorale dell’attuale sindaco Alessandro Grando nella campagna elettorale del 2017 riportate oggi all’attenzione dei cittadini dal Partito Democratico, che torna nuovamente sul progetto del Polo commerciale approvato la scorsa settimana dalla maggioranza, ricordando un altro estratto del programma di Grando: “Ladispoli non ha bisogno di cementificazione con nuovi Poli Commerciali perché sarebbero una ingiusta concorrenza ai negozi già esistenti e in grande difficoltà economica”.

“Invece – commentano dal PD – con una procedura incredibilmente veloce e con forzature dei regolamenti comunali, Grando ha fatto votare dalla sua maggioranza il primo Polo commerciale di Ladispoli: 32.000 metri cubi su terreni che solo tre mesi prima erano stati acquistati dalla Società proponente a prezzi agricoli. Tutto questo mentre almeno 400 proprietari di altre aree aspettano che le osservazioni alla Variante al PRG siano portate al voto in Aula Consiliare. Per provare a giustificare il tradimento dei suoi impegni elettorali Grando ha cercato di cambiare discorso, parlando delle scelte di altri Comuni inventandosi date, cifre e procedure. Grando risponda ad una semplice domanda: perché ha fatto l’esatto contrario di quello che aveva promesso e firmato in campagna elettorale? Perché ha consentito illegittimi spostamenti di cubature da zone periferiche al Centro di Ladispoli? I metri cubi di cemento non sono più “un peso insostenibile per i servizi della città” ed “una scelta che penalizza e svaluta il patrimonio edilizio già esistente”? Queste le cose che sosteneva nel suo Programma elettorale. E che gli hanno ricordato anche consiglieri di maggioranza, che si sono sentiti traditi ed ai quali il sindaco ha risposto con offese e minacce di denuncia”.