“La Gazzetta del Profeta”. Piercing vs tatuaggio: chi vince?

Nuovo appuntamento con “La Gazzetta del Profeta”, rubrica di articoli giornalistici realizzati dagli alunni della 3S dell’IC Don Milani di Cerveteri. Stavolta i giornalisti in erba dell’istituto di Valcanneto hanno deciso di approfondire un argomento che ormai coinvolge sempre di più sia giovani, forse sempre più prematuramente, che adulti: piercing e tatuaggi.

Piercing vs tatuaggio: chi vince?

Ormai da tanto tempo la gente ama avere sul proprio corpo piercing e tatuaggi. C’è chi li vuole perché coltiva una vera passione e chi, semplicemente, per distinguersi dagli altri. Ma quale tra i due sono più diffusi? Secondo un sondaggio svolto su un campione di persone, di età compresa tra i 14 i 40 anni, le preferenze si equivalgono, ovviamente con motivazioni opposte. Il tatuaggio, anche se per poco, riscuote comunque un maggiore apprezzamento. La maggior parte degli amanti dei tatuaggi sono uomini, che motivano la loro passione con il fatto che i tatuaggi hanno un significato, simboleggiano qualcosa (un famigliare, un animale, una ragazza ecc) mentre i piercing no, si mostrano esclusivamente per bellezza.
Di diverso avviso gli amanti dei piercing, in questo caso prevalentemente donne, secondo cui i piercing mostrano con efficacia la propria personalità, con il vantaggio che, se poi non ti piacciono più, si possono togliere senza che poi ne rimanga fisicamente traccia; operazione molto più difficile e costosa per i tatuaggi.
Ma quali sono le parti del corpo migliori per un tatuaggio o un piercing? Nel primo caso si prediligono fianco, braccio, caviglia, collo, mano o spalla (in quest’ultimo caso soprattutto le ragazze). Nel secondo caso invece la parte del corpo varia a seconda del genere: gli uomini preferiscono orecchio, sopracciglio o naso, le donne invece orecchi, lingua, naso, bocca e soprattutto ombelico.
In tema di tatuaggi, invece, quali sono i soggetti che hanno più successo? Tra gli uomini sicuramente i tribali, tra le donne invece le citazioni di canzoni.
Da non sottovalutare, comunque, la risposta arrivata dal 40% del campione intervistato, il quale ha dichiarato di non amare né i tatuaggi né tantomeno i piercing, definiti entrambi una “vera tortura per il proprio corpo”.

(articolo realizzato da Leonardo Caucci, Federico Formica e Giordano Liberatore)