La Cgil presenta la nuova Carta dei diritti universali del lavoro: “Siano gli stessi per tutti”

CIVITAVECCHIA – “Diritto alla maternità e alla paternità, al reintegro del lavoratore per i licenziamenti illegittimi ma anche ad una pensione dignitosa e alla formazione continua. Diritti da estendere a tutte le tipologie di lavoratori, ovvero anche ai subordinati, atipici, autonomi, pubblici e privati, di qualsiasi impresa. Non più lavoratori di serie A e di serie B, quindi. Sono solo alcuni dei principi della Carta dei Diritti universali del lavoro, varata dalla Cgil nazionale, il cui filo conduttore è il riconoscimento di eguali diritti per tutti”.

Miranda Perinelli, segretaria della Cgil di Civitavecchia – Viterbo – Roma Nord, illustra quello che a tutti gli effetti è un nuovo statuto dei lavoratori che prima verrà sottoposto al giudizio degli iscritti, quindi diventerà una proposta di legge di iniziativa popolare.

“Per lanciare la campagna di comunicazione e far conoscere a tutti i contenuti della Carta – annuncia Perinelli – domani, sabato 16 gennaio, dalle 9 alle 12, la Cgil sarà presente in decine di piazza del Lazio per distribuire volantini e illustrare il nuovo statuto. Saremo anche a Civitavecchia (piazza Regina Margherita), Ladispoli (stazione ferroviaria), Allumiere (piazza della Repubblica) e Santa Marinella (piazza Civitavecchia)”.

Gli appuntamenti di sensibilizzazione continueranno nelle prossime settimane. Da lunedì 18 gennaio e sino al 19 marzo si terrà invece una consultazione straordinaria degli iscritti in tutti i luoghi di lavoro. Due i quesiti da sottoporre al voto dei tesserati: uno chiede l’approvazione del testo, l’altro il mandato a proporre referendum abrogativi delle leggi che per il sindacato hanno deregolamentato il lavoro.

“La Carta che presentiamo – conclude Perinelli – rappresenta la base su cui ricostruire il diritto del lavoro, gravemente leso negli ultimi anni da ripetuti interventi legislativi. Da qui la Cgil riparte per restituire dignità e sicurezza ai lavoratori, a qualsiasi categoria appartengano”.