Imminente minaccia pale eoliche per Tarquinia e Tuscania

Popolazioni tenute all’oscuro. Mobilitazione delle associazioni

Torna l’incubo ambientale degli ecomostri eolici per i territori comunali di Tarquinia e Tuscania. Per il prossimo 5 maggio è stata infatti convocata dalla Provincia di Viterbo la Conferenza dei servizi per esaminare e deliberare sulla proposta della società Windmanagement Tuscania e Tarquinia Srl che intende realizzare un impianto della potenza di 76,5 MW. Il tutto senza alcuna informazione per la popolazione delle due città.

Questa società è tornata alla carica con un progetto che due anni fa venne sonoramente bocciato dalle istituzioni, dalle forze sociali, culturali, ambientali per i gravi danni che installazioni di questi mostri possono provocare all’ecosistema di un territorio di grande pregio, così ricco da questi punti di vista.

Per questo il Comune di Tuscania, con il suo Sindaco, Fabio Bartolacci e la Giunta da lui guidata, opposero stretti vincoli a questo tipo di impianti, indicando le aree da salvaguardare con una delibera ferma e coraggiosa. Per questo la Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Regione Lazio adottò un chiaro orientamento politico per tenere fuori le aree di Tarquinia e Tuscania da questo scempio. Per questo Vittorio Sgarbi scatenò la sua polemica contro le pale deturpanti del territorio e della cultura, su cui è tornato ancora ieri con un suo chiaro comunicato. Per questo in una affollata conferenza stampa alla Camera dei Deputati la politica e le associazioni ambientaliste e culturali del Lazio annunciarono giusto un anno fa la loro totale e ferma opposizione a progetti di questo tipo. La stessa mobilitazione che Assotuscania vuole mettere in campo insieme con tutte le associazioni di Tarquinia e Tuscania per difendere il “bello” di queste aree del Paese. Al suo fianco si sono già schierate attivamente FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pro Natura

Chiediamo con forza che le istituzioni cittadine informino al più presto le popolazioni, le forze politiche e sociali dei due comuni in vista di una data, quella del 5 maggio, molto ravvicinata.

ASSOTUSCANIA
FAI LAZIO
FONDAZIONE ETRURIA MATER
ITALIA NOSTRA LAZIO
FEDERAZIONE PRO NATURA
LIPU LAZIO
MOUNTAIN WILDERNESS