Il “Premio Cuffaro” rende onore al merito

SANTA MARINELLA – La biblioteca “A. Capotosti” di Santa Marinella nel pomeriggio di ieri ha ospitato un importante evento che ha visto la partecipazione di ben quaranta ragazzi: si tratta del “Premio Cuffaro”, destinato a chi sa distinguersi in una competizione singolare e stimolante. A chiarire meglio la natura dell’evento è la sua promotrice, la signora Maria Teresa Cuffaro.

Come è nata l’idea del concorso?

“Quando mio marito, il notaio Cuffaro, è deceduto, mi piacque l’idea di ricordarlo, di ricordare un uomo eccezionale, sia dal punto di vista personale che professionale. Dal momento che lui apprezzava moltissimo il merito e chi lavorava duramente per guadagnarselo, mi è parso opportuno coinvolgere degli studenti in un concorso dove hanno la possibilità di dimostrarlo”.

In cosa consiste la prova?

“La prova consiste nella scelta di uno tra tre argomenti di attualità precedentemente selezionati sul quale svolgere un tema. Possono rispondere tutti, non sono necessari requisiti particolari o un determinato tipo di istruzione”.

Quali sono le categorie che possono aggiudicarsi il premio?

“Il premio consiste nella somma di 1000 euro per il migliore tra coloro che hanno sostenuto la maturità e di 1000 euro per i migliori tra coloro che hanno conseguito la licenza media inferiore da dividersi in 500 euro per chi si distinguerà nella categoria maschile e 500 euro per la ragazza più brava in quella femminile. La premiazione si terrà sabato 24 settembre presso la sala della Chiesa del Carmelo che ci ha già ospitato precedentemente, dal momento che con la presenza di amici e genitori, il numero dei presenti non sarà certamente esiguo”.

Come viene operata la selezione degli studenti?

“A fine anno mi reco nelle scuole del territorio per ricevere i nomi dei tre studenti più meritevoli che risiedono a Santa Marinella e una volta raccolti li convoco per invitarli a presentarsi il giorno della prova. Quest’anno sono all’incirca quaranta”.

Da chi è composta la commissione per la correzione dei temi?

“La giuria è formata dal professor Pranzetti, dalla preside Zeno, dalla professoressa Cinti e la professoressa Fiorucci, insegnanti a Civitavecchia, dalla professoressa Di Marco, da me e da mia sorella che era una docente di matematica e da un rappresentante del comune che solitamente è la responsabile della biblioteca Cristina Perini”.

Si può dire che questo concorso costituisca un elogio alla meritocrazia?

“Certamente: io, mio marito e la mia famiglia abbiamo sempre vissuto in quest’ottica. L’importante è essere i migliori o almeno provarci. I raccomandati trovano la prima porta aperta ma poi tutte le altre se le devono aprire da soli, ed è lì che si evince chi sia davvero in grado di portare lo stemma del merito”.

Giordana Neri