CIVITAVECCHIA – L’Associazione a tutela dei cittadini ha incontrato gli Assessori D’Antò e Pantanelli relativamente all’attuazione del nuovo Regolamento sui “Dehors” adottato dall’Amministrazione.
L’incontro è stato sollecitato dal Dirigente dell’Ufficio competente Ing. Pepe, all’indomani delle perplessità manifestate dal Codacons nel recepire le rimostranze di residenti e cittadini relativamente alla recente comparsa di elementi accessori sul suolo pubblico che, di fatto, sostituiscono quelli precedenti, fatti smontare in quanto considerati dall’Amministrazione non in regola con le normative.
Le eccezioni poste dalla Presidente regionale Sabrina De Paolis hanno evidenziato come, di fatto, “il Regolamento adottato autorizzi (dalla lettura dei diversi articoli alcuni dei quali escludono un certo tipo di interventi per poi invece autorizzarli successivamente nel testo) ogni tipologia di struttura, in ogni materiale possibile (non ne definisce la consistenza) ad esclusione (deduttiva) della muratura, e dunque non imponendo una omogeneità ritenuta invece da noi necessaria nel momento in cui si predispone un nuovo Testo che avrà enorme importanza sull’aspetto futuro della città”.
“Inoltre – prosegue la De Paolis – dall’interpretazione e dall’attuazione del nuovo Regolamento i cittadini si stanno ora rendendo conto di come possano nascere ‘regolarmente’ degli obrobri come quello recentemente spuntato nei pressi di Largo Mons. D’Ardia, il quale, pur non rientrando nella zona tutelata a livello paesaggistico, ne lambisce il confine. L’impatto visivo è notevole, e soprattutto, la struttura costringe i numerosi pedoni che utilizzano abitualmente il marciapiede che è stato, di fatto, integrato nell’attività, a fare un percorso tortuoso, limitando così la libera circolazione”.
Ed è proprio su questa che l’Associazione ha incentrato le sue critiche: “Se questo nuovo Regolamento autorizza queste strutture, allora deve essere rivisto, poiché l’oggetto principale è definito nell’art.1 come ‘riqualificazione del contesto urbano, di miglioramento della vivibilità dell’ambiente cittadino, nel rispetto dei rapporti di buon vicinato e di civile convivenza tra residenti, gestori e clienti degli esercizi'”. Sia l’Assessore all’Urbanistica Pantanelli che quello al Commercio D’Antò, riferisce il Codacons, hanno spiegato che il regolamento è stato adottato nel più breve tempo possibile, decidendo di fare lo stretto indispensabile, e hanno concordato con l’Associazione di come, evidentemente, necessiti di sostanziali modifiche, in modo da salvaguardare il principio assoluto di libertà di circolazione che deve prevalere su ogni altro.
“Pur apprezzando le spiegazioni e lo spirito collaborativo dimostrato dagli esponenti della Giunta – conclude la De Paolis – ed augurandosi che le cose possano essere sistemate nella salvaguardia degli interessi di tutti, il Codacons rimane perplesso sui tempi e modi con i quali il nuovo Regolamento è stato adottato e ha creato disagi e spese agli esercenti i quali, a questo punto, sembra che stiano mettendosi in ‘regola’ con un nuovo Regolamento che, non rispondendo alle effettive esigenze di salvaguardia di tutti gli interessi, e necessitando di nuove modifiche- sembra ora diventato provvisorio”.







