Hcs. Savignani risponde a Grasso ma non smentisce

CIVITAVECCHIA – “Il consigliere di minoranza Massimiliano Grasso ha scoperto l’acqua calda; le società partecipate del Comune di Civitavecchia sono al ‘collasso finanziario” da ormai diversi anni e non è un caso che tali società siano infatti in liquidazione e all’interno di un piano di 182 bis Legge Fallimentare”. Lo dichiara l’Assessore Savignani in risposta a quanto enunciato ieri dal Capogruppo de “La  Svolta” circa il mancato versamento di Iva, Irpef e contributi da parte di Hcs.
“Con riferimento specifico ai debiti erariali delle società il consigliere Grasso dovrebbe ben sapere che tali debiti nascono e provengono dalle precedenti gestioni e si sono incredibilmente accumulati negli anni, basti pensare che parte di essi sono addirittura eredità del periodo ante scissione. Si è creato in sostanza nel tempo, nella corresponsabilità di tutte le forze politiche ed in mancanza di gestioni virtuose/imprenditoriali, un effetto valanga che ha portato le società allo stato attuale – afferma Savignani – Questa Amministrazione sta tentando di risolvere il problema sulla base di un approccio tecnico e ritiene che la facile demagogia e i commenti superficiali non aiutino a risolvere il problema. I Piani Industriali per singoli servizi sono in corso di definizione da parte dei Liquidatori delle singole società e, sulla base di essi, e dunque delle concrete esigenze dei servizi verrà avviato il confronto con i sindacati nel tentativo di conciliare il più possibile la necessità di efficientamento della gestione con la tutela dei profili occupazionali. La questione, datane la rilevanza sociale, va affrontata con partecipazione e responsabilità di tutte le forze politiche, nell’interesse dei cittadini tutti e dei lavoratori delle società, evitando, per quanto possibile, strumentalizzazioni e facile demagogia”. Parole che tuttavia non smentiscono il mancato versamento di contributi, Iva e Irpef nelle ultime retribuzioni dei dipendenti.