Hcs e Sot, la protesta dei lavoratori va avanti

CIVITAVECCHIA – La lotta dei lavoratori di Hcs e Sot prosegue. L’assemblea di tutti i dipendenti della municipalizzate cittadine, riunitisi nella giornata di ieri, ha dato infatti mandato ai sindacati (con la sola esclusione della Cisl) di proseguire la vertenza con l’Amministrazione comunale. E gli stessi sindacati, in virtù della persistente mancanza di risposte circa il futuro dei lavoratori, fa sapere che in caso di mancata e rapida convocazione, avvierà “tutte le iniziative di lotta” previste dalla legge. Di seguito la nota stampa diramata dai sindacati al termine dell’assemblea.

“Le scriventi organizzazioni sindacali CGIL, UIL, UGL, USB, FIADEL nel merito della vertenza delle società partecipate dal Comune di Civitavecchia – Holding HCS e delle sue Sot. Città Pulita, argo, Ippocrate, nonostante il proclamato stato di agitazione, depositato presso la Prefettura di Roma lo scorso mese e le reiterate richieste al sindaco Cozzolino e all’assessore Savignani di un tavolo di confronto su eventuali “ipotesi di Piano Industriale o riorganizzazione”; vista l’ indifferenza e la totale chiusura verso qualsiasi confronto, le scriventi OO.SS. nella giornata ieri durante l’assemblea di tutti i lavoratori presso l’aula Pucci, hanno annunciato a partire dai prossimi giorni azioni di contrasto e forme di lotta. Decisione questa dettata soprattutto dal fatto che, durante lo svolgimento dell’assemblea, in commissione bilancio si discuteva all’insaputa di sindacato e lavoratori, la proposta di delibera di Consiglio n.5 del 27/02/2015 “ Revisione delle linee di indirizzo per la riorganizzazione delle società partecipate”.
In sostanza l’amministrazione comunale vuole razionalizzare la spesa delle partecipate incidendo solo sulla spesa corrente, vale a dire sui costi del personale attraverso forme di licenziamento e riduzione del salario, il tutto senza aver prodotto un piano di Ristrutturazione alternativo a quello già deliberato sotto la gestione commissariale. Tra le varie direttive la delibera n.5 incalza sulla modifica della delibera 60 del commissario, al solo punto che riguarda il passaggio di tutti i servizi e del personale a Civitavecchia Infrastrutture, rimarcando la tesi infondata, che tale passaggio sia illegittimo, ma non fa cenno a soluzioni alternative, il resto è soltanto un copia ed incolla delle direttive contenute nei verbali sottoscritti dalla scriventi organizzazioni il 24 aprile 2014. Per il momento abbiamo assistito a 10 mesi di chiacchiere, 10 mesi critiche e mai di proposte, i lavoratori hanno il diritto di sapere e di partecipare alla discussionesul riassetto della Holding. La totale mancanza di trasparenza e di idee da parte dell’amministrazione, non fa altro che accrescere le tante preoccupazioni sulla reale volontà degli attuali amministratori. l’assemblea, che ha registrato la partecipazione e la compostezza di un considerevole numero di lavoratori interessati dalla vertenza, ha dato mandato alle OO.SS di continuare sulla via della vertenza, ed in ragione del mandato stesso, nei prossimi giorni, in caso di mancata convocazione, saranno avviate tutte le azioni di lotta affinchè vi sia una certezza congrua ed immediata alla risoluzione del problema della Holding Hcs e delle sue partecipate, e delle regole democratiche di confronto, a tutela dei lavoratori e della cittadinanza”.

CGIL, UIL, UGL, USB, FIADEL