FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL Tirreno Power: “Un incontro fuori dalla realtà!”

Nessuna apertura da parte dell’Azienda, nonostante l’invito del MISE a trovare soluzioni.
Tirreno Power vuole aprire immediatamente le procedure di Mobilità.
In data odierna abbiamo incontrato l’Azienda, a valle dell’invito fatto dal MISE alla Delegazione sindacale e datoriale lo scorso 3 agosto.

Sapevamo e sappiamo che trovare una soluzione a questa crisi non sarà facile, ma a valle delle aperture del Vice Ministro On. Bellanova, ci attendevamo un atteggiamento del tutto diverso e molto responsabile da parte di Tirreno Power. E invece…

E invece l’Azienda è venuta al tavolo annunciando l’apertura ufficiale della procedura di Mobilità. Punto. Nessun altro contributo utile alla gestione di questa crisi. Ovviamente non sono mancate le frasi di rito (“disponibili a trovare tutte le soluzioni positive per … bla bla bla”).

Come Segreterie Nazionali abbiamo contestato alla radice questa ennesima provocazione, ricordando che, seppur nelle enormi difficoltà di questo stato di emergenza, sia il Ministero che gli Azionisti, hanno dato aperture significative per tentare di trovare utili vie d’uscita. Abbiamo anche ricordato che il Contratto di Settore potrebbe offrire soluzioni “solidali” indispensabili a risolvere questa crisi. Ma l’Azienda si è dimostrata irremovibile: non ci sono i margini per trattare eventuali “migliorie” all’attuale Piano Industriale (minor numero di esuberi, mobilità volontarie, incentivi nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, insourcing, ecc.).

Non avendo ricevuto risposte positive, anzi, avendo dovuto registrare la peggiore soluzione possibile, siamo costretti ad organizzare ulteriori azioni di lotta che continueranno senza soluzione di continuità, fino ad una soluzione condivisa della vertenza.

Ovviamente, seppur con iniziative da condividere con la delegazione trattante, anche Engie e Sorgenia saranno investite da iniziative vertenziali di varia natura.

Nei prossimi giorni le Segreterie Nazionali, in accordo con le Strutture e i Delegati presenti nei posti di lavoro, decideranno un piano d’azione che possa convincere gli Azionisti e Tirreno Power a ripensare quanto deciso.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
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