Dirigenza Medica e Sanitaria della ASL ROMA 4: “Non siamo disposti a subire attacchi che hanno lo scopo di ridurci a Medici di serie B”

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo la replica dei sindacati della Dirigenza Medica e Sanitaria della Asl Roma 4 all’articolo apparso qualche fa sul quotidiano il Tempo secondo il quale, l’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, merita la maglia nera nella Sanità Laziale in riferimento, soprattutto, ad alcuni reparti:

I sottoscritti sindacati della Dirigenza Medica e Sanitaria Medici della ASL ROMA 4 in relazione alla pubblicazione sul quotidiano romano “Il Tempo” di un articolo sulla qualità delle cure negli ospedali della regione, in alcune branche specialistiche, denunciano un attacco alla sanità laziale, in particolare della provincia di Roma e delle altre province.
La lettura dell’articolo induce a pensare nei cittadini l’idea che esistano delle eccellenze e delle mediocrità, che in campo sanitario si interpretano come pericoli per la salute. Vengono strumentalmente utilizzati dei dati grezzi, fuori da ogni contesto, ma che suscitano timori nei lettori (se lo dice il giornale sarà vero… sono dati scientifici… forse è meglio che vada dove sono le eccellenze… perché davanti alla salute il resto non conta…).
I sottoscritti sindacati della Dirigenza Medica e Sanitaria della ASL ROMA 4 esprimono pertanto il loro sostegno al Direttore Generale dr.ssa Cristina Matranga, condividendo quanto riportato sul Quotidianosanità.it (I sistemi di valutazione come il P.Re.Val.E. Vanno maneggiati con cura. 20 luglio 2023).
I dati utilizzati sono quelli pubblicati dal Programma Regionale Valutazione Esiti che prendono in considerazione alcuni indicatori; questi sono però obsoleti, parziali e incompleti ed evidenziano solo l’aspetto “produttivo” in termini di volumi di attività. La valutazione non tiene conto del contesto strutturale in cui tali attività sono svolte e, soprattutto, non sono un indicatore di qualità di prestazioni, in realtà come quella della ASL ROMA 4, dove il rapporto medici/posti letto, la disponibilità di posti letto o della camera operatoria rendono l’attività quotidiana dei dirigenti uno sforzo continuo per ottimizzare le risorse disponibili.
Nella nostra realtà gli organici dei professionisti sanitari sono da molto tempo ridotti e solo grazie allo sforzo e alla disponibilità dei singoli si riesce a fornire servizi che sono in linea con gli standard di altre realtà dove la disponibilità di personale non è paragonabile.
La stabilizzazione dei precari ha spesso prodotto la scelta di molti giovani colleghi di lavorare in strutture romane, molto più tranquille, creando ulteriori carenze nelle periferie.
La pubblicazione di articoli come quello del “Il Tempo” viene vissuta dai dirigenti medici e sanitari come una frustrazione, il mancato riconoscimento del proprio lavoro quotidiano per offrire ai cittadini un servizio di qualità; quel che risulta invece è essere considerati come scarsi professionisti, ovvero pericolosi.
I sottoscritti sindacati della Dirigenza Medica e Sanitaria della ASL ROMA 4 non sono disponibili a subire attacchi mediatici che hanno lo scopo di ridurci a Medici di serie B”.

AAROI; ANAAO-ASSOMED; ANPO; CGIL; CIMO-FESMED; COSIPS; FASSID-SINAFO