Di Majo: “Inaccettabile il comportamento del Codacons sulla base di lettere anonime”

CIVITAVECCHIA – “Trovo inaccettabile il modus operandi del Codacons, che sulla base di presunte lettere anonime, si rivolge all’Anac ed altre autorità per denunciare fatti inesistenti, andare su qualche giornale e tentare di screditare il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale”. Lo dichiara il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco di Majo, rispondendo al comunicato stampa dell’associazione di tutela dei consumatori. “Anziché rivolgersi direttamente all’Amministrazione – prosegue di Majo – il Codacons dice di aver presentato questo esposto basato sul contenuto di lettere anonime, che è del tutto falso. Non c’è stato infatti, nei circa due mesi e mezzo della mia gestione, alcun aumento di stipendio per quadri o dirigenti dell’ente”.
“Quanto alle allusioni – dichiara ancora il Presidente di Majo – sull’assunzione di due figure professionali, voglio ricordare che uno dei due bandi al momento è sospeso e riguardava la figura di capo dello staff del Presidente, mentre l’altro è relativo all’assunzione a tempo determinato di un dirigente amministrativo che andrà a riempire una casella della pianta organica attualmente vuota”.
“Infine – aggiunge di Majo – non so proprio quali siano questi documenti citati dal Codacons circa la presunta incompatibilità ed inconferibilità dell’incarico di Segretario Generale alla dottoressa Roberta Macii. L’unico motivo per cui ancora non si è potuto procedere alla nomina, come è noto, è legato all’impossibilità, ancora oggi, di insediare il Comitato di Gestione, per motivi che certo non dipendono dal sottoscritto.Trovo singolare che una associazione come il Codacons che, peraltro fino a poco tempo fa aveva collaborato direttamente e molto da vicino con l’Autorità Portuale, ora anziché rivolgersi all’ente per chiarire il contenuto di scritti anonimi, si preoccupi di dare credito ad illazioni e veleni creati ad arte, precipitandosi a denunciare tutto a soggetti come l’Anac, che peraltro non avrebbero comunque nessuna competenza su quanto riportato dal Codacons”.
“Credo – conclude il Presidente dell’AdSP – che se si hanno a cuore le sorti e le prospettive del porto, non si dovrebbe cercare a tutti i costi la polemica sterile su argomenti capziosi, ma semmai un confronto costruttivo su come risolvere i problemi dello scalo e sulle opportunità di sviluppo da cogliere”.