I lavoratori della Privilege Yard, in presidio da 52 gg, hanno voluto dimostrare, in questi ultimi giorni, il proprio grande senso di responsabilità permettendo l’ingresso in cantiere ai dirigenti Privilege con il duplice scopo di “consentire” alla Società di ottemperare al pagamento degli stipendi arretrati fino al mese di dicembre 2013, che verranno comunque trattenuti dal credito delle aziende, e di operare per la fuoriuscita dalla crisi aziendale in cui si sta dibattendo.
In data 06 maggio u.s., infatti, La Privilege Yard ha aperto la procedura del Concordato Preventivo, cha ha, di fatto, bloccato unilateralmente la lotta degli operai in quanto forma legale di protezione per le aziende in crisi e in procinto di fallimento, mettendo le stesse a riparo da ogni provvedimento giudiziale/legale e riservando loro, inoltre, la possibilità di effettuare eventuali proposte transattive verso le aziende creditrici.
A fronte di tale situazione, gli operai hanno deciso di concedere ancora una volta credibilità alla Privilege, rimuovendo il presidio, anche se solo quando l’ultimo degli operai vedrà accreditato il proprio stipendio, per consentire agli Enti finanziatori di visitare il cantiere al fine dell’erogazione del famoso finanziamento di 90 ml di €, sebbene, per amor di chiarezza, sottolineiamo che tali visite al cantiere da parte di banche sono già avvenute in tempi non sospetti.
Chiediamo alle istituzioni TUTTE di vigilare costantemente e attentamente sulla procedura di concordato affinchè ogni operazione avvenga nella più totale trasperenza, sia vagliata la solidità delle garanzie poste a sostegno del piano industriale e soprattutto che siano dati dei tempi certi e definitivi.
Sottolineiamo che l’atto di serietà e responsabilità dimostrato dai lavoratori deve ritenersi enorme, in quanto, ad oggi, non è stata fornita alcuna certezza sul futuro lavorativo nostro e del cantiere.
Nonostante il presidio verrà rimosso, la nostra protesta proseguirà e rimarremo vigili sull’operato della Privilege perchè ci venga riconosciuto il DIRITTO AL LAVORO su un’area demaniale nel porto della NOSTRA città.
Ringraziamo tutta la cittadinanza per la solidarietà mostrata in questi 52 gg, le associazioni che ci hanno sostenuto e tutti quelli che hanno contribuito alla sopravvivenza della lotta