Comune parte civile nel processo a Moscherini

CIVITAVECCHIA – Comune di Civitavecchia parte civile nel processo per corruzione all’ex Sindaco Giovanni Moscherini. Lo ha annunciato stamane il primo cittadino Antonio Cozzolino, attraverso una nota stampa in cui non ha risparmiato critiche anche al mondo dell’informazione locale.

“Mentre il circo mediatico si è ormai messo in moto nella ‘caccia al sindaco M5S’ – l’esodio di Cozzolino – a Civitavecchia hanno rinviato a giudizio, di nuovo, un ex sindaco. Giovanni Moscherini infatti andrà a processo e dovrà rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri del proprio ufficio. Secondo l’accusa il bando per le terme infatti non avrebbe avuto la dovuta evidenza pubblica. Per i giornalisti fa scalpore che noi ci indigniamo per l’ingerenza dei consiglieri di minoranza in una gara pubblica ancora in corso e quindi interferendo nell’attività gestionale. Dal nostro punto di vista questo martoriato Comune ha già pagato le gravi conseguenze degli effetti dell’interferenza della politica in quelle che dovrebbero essere normali attività amministrative. L’ex sindaco Moscherini dovrà rispondere di un’accusa grave come corruzione e sia chiaro che l’attuale amministrazione comunale si costituirà parte civile nel processo”.
“Non è un caso – prosegue Cozzolino – che al ballottaggio abbiamo vinto con il 66%: la città è stufa di questo modo di operare, la città è stufa dei favori ad personam dei politici e la città è stufa del fatto che i grossi scandali di Civitavecchia ad oggi non abbiano ancora un colpevole. Noi abbiamo lavorato sotto traccia e fatto diverse denunce di cui daremo dettagliata informazione nel prossimo periodo: Civitavecchia deve sapere chi ha fatto man bassa dei suoi soldi, di quelli pubblici”.
“Purtroppo – conclude – per un’adeguata ripartenza c’è bisogno di tempo e stiamo gettando le fondamenta per vederla partire in maniera vera e concreta: non abbiamo intenzione di fare proclami a vanvera e gettare fumo negli occhi degli elettori. Il momento è difficile e anche se il governo centrale ci ha tagliato in 2 anni 5,5 milioni, che sarebbero stati fondamentali per la cittadinanza, ce la faremo”.