TARQUINIA – Terremoto politico a Tarquinia. A poco più di un anno dalla sua elezione il Sindaco Pietro Mencarini si è dimesso. Una notizia piovuta come un fulmine a ciel sereno sulla città e sulla sua maggioranza, individuata dallo stesso primo cittadino come la causa della sua drastica decisione.
“Carissime concittadine e carissimi concittadini, come avrete sicuramente appreso dai giornali e dai media locali, ieri ho dato le dimissioni dalla carica di Sindaco – le parole di Mencarini – Le ragioni per le quali sono stato costretto a presentare le dimissioni sono di esclusiva natura politica. Non ritengo sussistano le condizioni per condurre un’amministrazione la cui maggioranza è continuamente fatta ostaggio dalle volubili volontà di gruppi di consiglieri che, su determinati argomenti, si sono aggregati per contestare la linea adottata dalla maggioranza medesima. In questo momento, per il bene della città di Tarquinia che ho sempre ritenuto l’unico vero obiettivo da perseguire, sono costretto a dimettermi, fiducioso che il futuro disegnerà scenari politici più favorevoli alla nostra comunità”.
“Ringrazio personalmente il Prefetto Dott. Giovanni Bruno, il Questore di Viterbo Dott. Massimo Macera – conclude Mencarini – e tutti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno collaborato con me per il bene della città. Ringrazio tutto il personale del Comune per l’impegno e la dedizione che hanno profuso in questi quattordici mesi di amministrazione”.
Una decisione irrevocabile, quella del Sindaco, oppure su cui potrebbe fare marcia indietro in caso di un chiarimento all’interno della maggioranza? Difficile dirlo con certezza, ma l’ipotesi di commissariamento e nuove elezioni nel 2019 è quella senza dubbio più probabile.