Civitavecchia promuove il dialogo aperto tre le religioni

CIVITAVECCHIA – Si è tenuto il 22 settembre presso il Palazzo del Pincio un incontro fra il sindaco Antonio Cozzolino, il vicesindaco Daniela Lucernoni ed il presidente dell’associazione “Uniti per Unire” prof. Foad Aodi in cui si è parlato dell’iniziativa “cristiani in moschea” promossa dalla stessa associazione e pienamente condivisa dal Comune di Civitavecchia.
A fare da ponte tra il Prof. Foad e l’amministrazione comunale di Civitavecchia è stato il Direttore Generale della Asl Roma 4, Dott. Giuseppe Quintavalle, che in qualità di segretario dell’associazione “Uniti per Unire” ha dimostrato la sua apertura e disponibilità a sensibilizzare i cittadini italiani e stranieri ad instaurare un dialogo di fratellanza, tolleranza e solidarietà. “Mai come negli ultimi tempi – ha dichiarato – si sente la necessità di informare quante più persone possibile sull’importanza del rispetto delle diversità culturali per una condivisione pacifica della quotidianità. La lotta al terrorismo deve partire dentro ognuno di noi, che informato e consapevole può comprendere a pieno che nessuna religione impone la morte, e che questa piaga che sta terrorizzando il mondo intero, non è figlia di alcuna corrente religiosa, ma del fanatismo, dell’ignoranza e della sete di potere. Sono lieto di essere qui oggi per questo importante passo. Attraverso la conoscenza l’uno dell’altro e il rispetto per la diversità si gettano le prime fondamenta per un mondo volto alla pace”.
Tramite l’associazione “Uniti per Unire”, secondo Quintavalle, si potrà intraprendere un percorso di valorizzazione dell’idea di laicità come fattore comune tra le diverse sensibilità religiose e differenti realtà culturali.
“Sono molto soddisfatto dell’incontro che ho avuto con il dott. Foad e ringrazio il dott. Quintavalle per essersi fatto da tramite – afferma il Sindaco Antonio Cozzolino – sono convinto che per la città questo patto di amicizia possa essere un valore aggiunto per elevare culturalmente il nostro territorio. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Uniti per Unire” potremo promuovere la valorizzazione dell’idea della laicità per un civile confronto fra le diverse popolazioni in un contesto di multiculturalità sempre più diffuso nel mondo attuale.
In tempi complicati come quelli di oggi dare segnali di aggregazione e trovare fattori comuni è importante per costruire dinamiche di pace che le istituzioni hanno il dovere di diffondere.”
L’iniziativa promossa dal Prof. Aodi “Cristiani in moschea” prevede l’apertura delle moschee d’Italia ai cristiani, laici e membri di altre religioni, per far conoscere una comunità, quella islamica, attraverso il momento di maggior condivisione: l’incontro per la preghiera. Messaggi di pace, di auguri per un futuro migliore, di solidarietà per le vittime italiane del sisma sono un collante universale che può rendere uniti tutti verso la prospettiva di un paese senza pregiudizi.