CIVITAVECCHIA – Una versione diametralmente opposta a quella fornita dall’Assessore Savignani quella che arriva in blocco dai sindacati all’indomani dal vertice in Comune sul futuro delle municipalizzate. Cgil Fp, Filt Cgil, Filcams Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Usb e Fiadel smentiscono infatti seccamente la ricostruzione dell’incontro fornita dall’Assessore, dicendosi stupiti dalle sue parole.
“Giova ricordare al precitato assessore – si legge infatti in una nota unitaria delle OO.SS – che l’incontro, sostanzialmente non ha prodotto intesa alcuna, è stato meramente interlocutorio, e, dopo mesi di silenzio sul tema, la montagna, per ora, ha abortito pure il topolino che magari sarebbe stato un passo avanti. Bene, anzi, malissimo, perché il tempo corre veloce ed il debito aumenta, insieme alle tensioni ed alle preoccupazioni delle famiglie di lavoratrici e lavoratori coinvolti nella vertenza. Durante l’incontro che ha soddisfatto solo l’assessore, sostanzialmente non ci è stato presentato alcun piano industriale, solo tante parole da mettere insieme, e tutte su un solo argomento, vale a dire, richiesta di sacrifici ai lavoratori, e una strana negazione, che non ha convinto nessuno, sulla entità dei tristemente noti privilegi, che improvvisamente sembrano essere scomparsi”.
“Quasi tutti i pezzi di percorso che ci sono stati illustrati – proseguono – senza alcun riferimento al piano industriale, sono parte di accordi già sottoscritti durante la gestione Commissariale del Comune, ma allora erano parte di un progetto completo, magari da perfezionare ma completo, oggi sono state rivelate, alcune tessere di un mosaico lungi dall’essere completo, che si riduce alla mera aggressione dei costi del lavoro. nessun riferimento alla copertura dei 32 milioni di debito. Spontaneo chiedersi quali atti e soprattutto quale attenzione rivolgano i liquidatori al costo del personale che si vuole ridurre. L’incontro si chiude, senza una data certa circa il prossimo incontro, che dovrebbe essere in aprile e con l’impegno dell’assessore a pubblicare il piano industriale dopo averlo presentato, il 31 marzo, alla Corte dei Conti, come dire, in termini calcistici, rimetto la palla al centro al 89° minuto della partita”.
“Certo – concludono i sindacati – il clima non è stato rovente, i sindacati e i lavoratori non mordono e non mangiano assessori, e forse questo è stato un sollievo per chi, come il Savignani, non è avvezzo ad incontrarli. Sarà questo il motivo del sollievo descritto nel suo comunicato stampa? Al di là di ogni facile ironia, la situazione rimane critica, lo Stato di Agitazione è confermato e non vi è entusiasmo per nessuno. Vedremo a breve gli sviluppi e valuteremo le iniziative da mettere in campo”.