Bracciano. Un danno erariale da 4,5 milioni di euro per il Comune

BRACCIANO – Un danno erariale da quasi 4,5 milioni di euro. E’ quello quantificato dalla Corte dei Conti con riferimento alle spese sostenute dalla Bracciano Ambiente durante il mandato dell’ex Sindaco Giuliano Sala. Fatto che avrebbe inciso sulla mancata approvazione, sempre da parte dei giudici contabili, del Piano di riequilibrio pluriennale presentato nel settembre 2016 dall’Amministrazione comunale dopo che era emerso un buco di circa 5,5 milioni di euro riferibile agli anni delle precedenti amministrazioni.

A ricostruire la vicenda è l’attuale Sindaco Armando Tondinelli. “Lo scorso 19 luglio la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Lazio, informava il Comune che detta Procura aveva convenuto in giudizio l’ex Sindaco Sala Giuliano per rispondere di danno erariale procurato nei confronti del Comune stesso per gravi irregolarità connesse alla gestione della discarica di Cupinoro. Il danno erariale, quantificato dalla Procura in complessivi euro 4.401.349, è riferito a spese sostenute dalla Bracciano Ambiente per le quali non si ravvisava alcun obbligo giuridico di pagamento. Non sussistono, allo stato, collegamenti tra il ‘buco’ riscontrato e quanto contestato dalla Magistratura contabile, ma i rilievi mossi evidenziano, almeno nella fase preliminare delle indagini, la leggerezza e la superficialità con le quali operava finanziariamente la passata Amministrazione”.

E’ auspicio di tutti – prosegue il Primo cittadino – che alla fine emergerà e prevarrà la buona fede dell’interessato ed il suo corretto operato, ma rimane il dato certo che la Procura sta proseguendo nella sua azione e appare sintomatico, forse del tutto causalmente e per pura coincidenza, che l’avviso a comparire nei confronti dell’ex Sindaco sia stato comunicato nello stesso giorno della mancata approvazione del Piano di riequilibrio. Nel confermare che la situazione finanziaria del nostro Comune è notevolmente migliorata e che formuleremo a breve nuove proposte correttive al Piano di riequilibrio al fine di una sua approvazione, auspico che questi temi non siano motivo di uno sterile scontro sulle responsabilità individuali che, invece, saranno accertate dai competenti organi preposti. E’ interesse di tutti che quanto prima il nostro Comune esca dallo stato di pre-dissesto finanziario e possa operare con più efficacia e con maggiore libertà per la realizzazione di un futuro migliore”.