“Anche la Regione deve bocciare il progetto sui rifiuti speciali”

CIVITAVECCHIA – “Ha fatto bene l’amministrazione comunale di Civitavecchia a dare un secco parere negativo nella conferenza dei servizi per il progetto di un impianto di messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio comunale, avendo la città e la popolazione già pagato un prezzo alto in termini di salute ed inquinamento per le scelte sbagliate fatte in passato. Il progetto infatti prevede tre aree di stoccaggio di combustibile da rifiuti (CDR) destinato ad essere inviato, attraverso il porto di Civitavecchia, a inceneritori e cementifici in Italia e all’estero”. Lo dichiara il capogruppo Cinque Stelle alla Regione Devid Porrello, che sollecita la stessa Pisana ad esprimere parere negativo sul progetto per lo stoccaggio di rifiuti in località Monna felicità.
“La possibilità che i privati hanno nel Lazio di presentare richieste autorizzative per soddisfare i propri appetiti economici sfruttando la gestione dei rifiuti è il frutto della mancata programmazione regionale in questo ambito che ha portato ad una progressiva ma inesorabile scomparsa dell’attore pubblico – prosegue Porrello – L’immobilismo della Giunta Zingaretti nella programmazione del ciclo dei rifiuti sta lasciando ampi spazi per le iniziative dei privati, tese a massimizzare il profitto ma con nessuna conseguenza positiva per la virtuosità del ciclo stesso. Nel caso specifico, la Giunta avrebbe avuto tutto il tempo quanto meno di avviare la riconversione degli impianti TMB dalla produzione di CDR al recupero di materia, cosa che non ha fatto. La Regione Lazio, attraverso i propri uffici competenti e come parte politica, deve opporsi al rilascio del parere favorevole che causerebbe automaticamente l’autorizzazione alla VIAMAR srl per la realizzazione dell’impianto a Monna Felicita. Sono altresì sicuro che gli enti regionali di controllo e protezione dell’ambiente sapranno evidenziare tutte le criticità dell’opera, così da mettere la parola fine all’ennesimo progetto a discapito della salute dei civitavecchiesi”.