Anche i residenti del Casaletto Rosso invocano un po’ di civiltà

CIVITAVECCHIA – Dopo Campo dell’Oro, arriva il grido di aiuto anche dei residenti del Casaletto Rosso, che lanciano un appello al Sindaco Antonio Cozzolino affinché l’Amministrazione comunale intervenga contro lo stato di abbandono e degrado del quartiere. Le criticità maggiori riguardano le condizioni disastrate delle strade, le numerose perdite idriche, la scarsa pulizia e la mancanza di illuminazione. Questa la lettera integrale inviata per conto dei residenti dal Sig. Giovanni Olimpieri.

“Egregio Sindaco,
anche al lei, così come ai suoi predecessori, facciamo presente gli annosi problemi del nostro quartiere, il Casaletto Rosso. Problemi che non sono mai stati affrontati con un spirito risolutivo e che fanno della nostra zona una delle peggiori aree di arretratezza di Civitavecchia.
Per farla breve ecco un parziale elenco fattori critici su cui le chiediamo di intervenire celermente.
Sono anni che nessuno pulisce i bordi delle strade e i canali di scolo. Risultato: la vegetazione ha invaso le corsie restringendo lo spazio utile alla guida e aumentando il rischio di incendi.
Sempre in tema di strade le facciamo presente la condizione da terzo mondo in cui versano costituendo così un pericolo (soprattutto per i mezzi a due ruote). Facciamo altresì presente la presenza di strade bianche (con i problemi che comportano) e la mancanza di cartelli indicatori.
I residenti del Casaletto Rosso soffrono poi il problema idrico sia per le perdite della rete sia per l’interruzione dell’erogazione. Ovviamente ce la dobbiamo cavare da soli con spese che in quanto contribuenti non avremmo dovuto sostenere (per non parlare dei disagi che affrontiamo).
Segnaliamo infine una situazione igienica indegna di un paese civile. La spazzatura è sparsa ovunque, specialmente intorno ai cassonetti che vengono svuotati solo di tanto in tanto. Non vengono effettuate pulizie né disinfestazioni col risultato che siamo perennemente invasi da zanzare e insetti.
Infine le ricordiamo che al Casaletto Rosso manca l’illuminazione pubblica e che tale mancanza facilita i furti che subiamo continuamente.
Ci rendiamo conto che qualsiasi forestiero che legga queste righe immagini che Civitavecchia si trovi in qualche sperduta savana africana e non nel civile Centro- Italia, ma questa è la situazione. Anzi è anche peggio.
Attendiamo sue comunicazioni.
Distinti saluti”