“Acea deve rispondere alle esigenze dei cittadini e dei Comuni, non occuparsi solo delle questioni relative agli assetti di potere”.
E’ quanto dichiara Domenico Moselli, sindaco di Bellegra, a margine dell’assemblea dei sindaci di Acea – Ato2, rinviata per mancanza del numero legale. Un attacco a chiare lettere alla società che gestisce il servizio idrico di Roma e Provincia.
“Ci sono ritardi impressionanti nelle risposte che Acea fornisce alle istanze dei cittadini e dei Comuni. Il numero verde, che dovrebbe essere a servizio di reclami o richieste di intervento, obbliga gli utenti ad attese infinite e quasi mai fornisce risposte adeguate. Il servizio di sportello è completamente inadeguato. Dopo ben 10 giorni che il Comune di Bellegra ha segnalato un guasto alla rete fognante ancora non vi è stato nessun intervento. Non è la prima volta: una perdita sulla strada provinciale l’anno scorso è stata riparata solo dopo diversi mesi e interventi di numerose ditte (con ovvio dispendio di denaro)”.
“ Avrei voluto intervenire in assemblea per dire queste cose ma non è stato possibile, ovviamente lo farò alla prossima riunione – conclude il sindaco – Ho stima del Presidente Sandro Cecili, persona competente e onesta, ma credo si debba denunciare con forza la totale inadeguatezza della dirigenza aziendale. Per quanto riguarda il piano degli investimenti, ho l’impressione che siamo di nuovo al libro dei sogni: ben vengano quindi interventi seri di adeguamento della rete e delle infrastrutture, ma i cittadini devono essere messi in condizione di capire come vengono davvero spesi i soldi della tariffa”