Torna la “Marcia della Salute”: tante domande per Authority e Comune

CIVITAVECCHIA – Conferenza stampa sentita, stamattina, presso la sede di “Civitavecchia C’è”, per annunciare il ritorno della “Marcia della Salute”.
“L’ultima manifestazione che siamo riusciti ad organizzare l’abbiamo fatta nel 2014 – ha spiegato Pierluigi Gorla – e fu un po’ pilotata da alcuni personaggi che l’hanno veicolata in vario modo, ma quest’anno la marcia ritorna, più determinata che mai nel portare avanti la lotta contro l’inquinamento del nostro territorio”.
A rappresentare il comitato di cittadini che ha organizzato la marcia, oltre a Roberto Melchiorri, presidente di “Civitavecchia C’è”, e Pierluigi Gorla, anche la Professoressa Scaccia insieme a due alunni del VB Baccelli: un’unione fra vecchia e nuova generazione per sensibilizzare ancora di più sul tema inquinamento.
La marcia, che si terrà venerdì 22 Gennaio, partirà alle ore 10.00 dalla sede dell’Autorità Portuale civitavecchiese e, passando da Porta Livorno, Corso Marconi e Corso Centocelle, arriverà al piazzale del Pincio, dove troverà la sua conclusione. “Verranno consegnate due lettere, una alla partenza e una all’arrivo”, ha spiegato Melchiorri. La prima lettera indirizzata al presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti, l’altra per il Sindaco Antonio Cozzolino, entrambe piene di domande che i cittadini si pongono riguardo la loro salute. Che fine ha fatto il Registro dei tumori? Perché non c’è ancora un piano del traffico? Quanto influirà sull’inquinamento la prossima istallazione dei due forni crematori al centro chimico? Cosa intende fare l’amministrazione riguardo l’amianto di Italcementi?
Domande a cui l’amministrazione Cozzolino si troverà a dover rispondere dopo anni di “silenzio assordante” sulla tematica. Domande alle quali si aggiungono quelle di Giulia e Alessio, i due giovani studenti del Baccelli, che si chiedono come mai debbano vivere in una città inquinata da una centrale a carbone. “Vogliamo precisare – ha continuato Gorla – che non facciamo la guerra all’Enel, ma facciamo la guerra al carbone”. Anzi, Gorla si è detto molto soddisfatto delle iniziative a favore del rinnovabile che Enel ha portato avanti in altre città e stati, solo si chiede perché anche Civitavecchia non possa usufruire di queste risorse. Però “Enel è solo la punta dell’iceberg”, ha commentato la professoressa Scaccia, che ci tiene a precisare come i fattori di inquinamento sul territorio siano molteplici: dal porto al centro chimico, dall’amianto di Italcementi al traffico verso Roma.
“Ma non finisce qua”, ha promesso Melchiorri, dopo la marcia la sensibilizzazione andrà avanti, per mettere in guardia i cittadini riguardo un tema come quello dell’inquinamento, che, soprattutto per Civitavecchia, è di incredibile attualità.

Lorenzo Piroli