S. Marinella festeggia il suo anniversario: è Comune da 65 anni

SANTA MARINELLA – Il prossimo sabato 4 ottobre nelle Grotte Vaticane di fronte alla Tomba dell’Apostolo Pietro, si celebrerà una Messa Solenne in memoria di Papa Pio XII, officiata da S. Em. Rev.ma il Signor Cardinale Raymond Leo Burke. Questa data coincide con il 65° anniversario della nascita del Comune di Santa Marinella e grazie a Suor Margherita Marchione Mpf – Cittadina Onoraria di Santa Marinella – è spuntata una lettera autografa del futuro Papa Pacelli con la quale, nel 1918 rassicurava la famiglia Carmignani di Santa Marinella che il loro giovane figliolo, prigioniero di guerra, godeva di buona salute.
“A Santa Marinella, negli anni ’20 – ricorda il prof. Livio Spinelli – c’era già stato un primo proposito di istituire il Comune, da parte dell’Ing. Ettore Angelelli, come risulta da una dettagliata pubblicazione dell’epoca, quando Santa Marinella era ancora parte in territorio di Tolfa e in parte di Civitavecchia, ma dovettero passare tre decenni e ci volle una guerra, prima che le due frazioni riuscissero nell’intento. Nel dopoguerra Civitavecchia era una delle città più rosse d’Italia, Pio XII aveva lanciato una scomunica nei confronti dei comunisti, e la città di Santa Marinella stava particolarmente a cuore a questo Pontefice che da ragazzo scriveva poesie a Santa Marinella, dove risiedeva la sua famiglia, e tuttora vi risiedono alcuni suoi familiari. Pio XII fu l’ispiratore della Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia, affidandone la realizzazione a Monsignor J.P. Carroll-Abbing. Parroco di Santa Marinella era Padre Lorenzo van den Eerembemt, grande teologo e Cameriere Segreto di Pio XII, e lo stesso titolare della Diocesi di Porto-S.Rufina S.E. Eugenio Tisserant era stato nominato Vescovo da Papa Pacelli. A Santa Marinella in quegli anni tra il 1946 e 1947 si respirava un’aria di scontro, i contadini avevano occupato i terreni del Pio Istituto Santa Spirito: ci furono arresti e addirittura un processo a Roma. Da Civitavecchia c’era stato un tentativo di assalto alla sede della DC di Santa Marinella. In questo clima rovente “l’uomo della provvidenza” fu l’Avvocato Carlo D’Amelio, che di concerto con l’allora presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci Franco Squaglia, si adoperò per la raccolta delle firme e per il lento e tortuoso iter burocratico, che si concluse il 4 ottobre del 1949 col Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il cui primo effetto fu quello di far decadere la Giunta Comunale di Civitavecchia in quanto, con il frazionamento, la città veniva declassata e i consiglieri automaticamente dovevano scendere da 40 a 30″.
“La separata amministrazione del Comune di S. Marinella – prosegue – ebbe inizio alle ore zero del 16 dicembre 1949. Il 13 gennaio 1949 venne stilato il Regolamento per i rapporti patrimoniali e finanziari tra i due comuni, presenti i Commissari Prefettizi di entrambi i comuni i quali disposero che: a decorrere dal 1 gennaio 1950 i servizi pubblici passino in gestione e carico al Comune di Santa Marinella, così come la gestione e la riscossione delle imposte di consumo e tasse affini. Il 26 aprile 1950 la Prefettura di Roma certificò che la popolazione presente a S.Marinella il 31 marzo 1950 era di 4.804 residenti. Il 30 agosto 1950 veniva stilato il verbale di consegna dei beni mobili e immobili delle frazioni di S.Marinella e S. Severa: era nato il Comune di S. Marinella con sede a Villa Gigli (la sede sarà poi spostata a villa Cohen). Resta il giallo dei confini comunali fissato inizialmente al fosso Malpasso, poi alla Torre del Marangone infine al Marangone. Alla prima gestione commissariale del dott. Luigi Giovenco dal 1950 al 1952, seguirà a giugno del 1952 una travagliata prima giunta che durerà lo spazio di pochi mesi guidata dal Sindaco medico dottor Mario Patriarca, e al quale subentrerà un nuovo Commissario Prefettizio il dott. Ugo Vece (dal 1952 al 1956) per giungere poi all’elezione di Bruno Zampa il vero primo Sindaco di S.Marinella, che resterà al governo della nostra città fino al 1964. Il ruolo decisivo di Papa Pio XII per il conseguimento della autonomia di Santa Marinella fu decisivo. Tra le tante sue opere di bene, di cui solo ora si sta venendo a conoscenza, si ricorda che fu Lui nel 1954 a inviare un assegno di 10.000 lire alla locale sezione della Croce Rossa per l’acquisto della prima autoambulanza.
“Santa Marinella – conclude il Prof. Spinelli – alla fine degli anni ’80 risultava tra i 100 Comuni più ricchi d’Italia e grazie all’opera del dott. Silvio Caratelli ottenne il riconoscimento del titolo di Città, conferitogli dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il cammino è ancora da completare tanto che il dottor Silvio Caratelli, già Sindaco di questa Città, soleva chiedere: ‘Che differenza c’è tra Santa Marinella e San Marino? ‘San Marino fu la prima Repubblica a diventare Comune, Santa Marinella è una Repubblica che non riesce a diventare un Comune.”