Civitavecchia vs Ishinomaki per il “Terra Madre Day”

CIVITAVECCHIA – Il movimento Slow food sta lanciando in tutto il Mondo il “Terra Madre Day “, che si tiene oggi, mercoledì il 10 dicembre. Probabilmente, visti i grandi risultati delle precedenti edizioni di Terra Madre, sarà uno dei più importanti eventi collettivi di celebrazione della diversità dei cibi mai realizzati su scala globale.
Persone di ogni angolo della Pianeta si stanno preparando a celebrare una serie di attività tanto diverse ed uniche quanto lo sono le rispettive comunità di appartenenza. Sono già stati programmati quasi ottocento eventi in tutto il mondo, ai quali si prevede parteciperanno diverse centinaia di migliaia di persona. Un movimento globale che nasce dalle radici delle nostre comunità locali.
Anche quest’anno, il Terra Madre Day sarà un momento importante per evidenziare gli alimenti dimenticati e a rischio di scomparsa. Quest’anno, sarà una edizione davvero speciale, infatti l’astronauta italiana, Samantha Cristoforetti, si unirà ai festeggiamenti dalla Stazione Spaziale Internazionale sventolando la bandiera del Terra Madre Day e gustando, assieme ai suoi compagni di missione, una cyberzuppa di legumi realizzata con quattro Presìdi Slow Food.
Tornando sulla Terra, in particolare a Civitavecchia, la Condotta locale di Slow Food, per festeggiare il Terra Madre Day ha organizzato un evento, giovedì 11 dicembre, presso il locale “Pane Amore e fantasia”. Saranno messi a confronto due menù, uno locale ed uno di cucina giapponese, per creare un ponte tra le due tradizioni culinarie. Vedremo e degusteremo così il riso, il pesce, i legumi e le verdure, cucinate secondo le due tradizioni, legate tra loro anche da uno storico gemellaggio tra la Città di Civitavecchia e di Ishinomaki. Due cucine locali, famose nel mondo, messe a confronto.
La Condotta Slow Food Monti della Tolfa – Civitavecchia porterà in degustazione alla serata anche il Pane Giallo di Allumiere, entrato nell’Arca del Gusto al Salone di Torino nell’Ottobre scorso, come prodotto d’eccellenza da salvare.