Civitavecchia aderisce a “Città per la Vita” ed illumina Piazzale degli Eroi

CIVITAVECCHIA – Anche quest’anno quasi 2000 città nel mondo illumineranno i monumenti principali ed organizzeranno eventi per dire No alla pena di morte.
Il Comune di Civitavecchia ha già deciso di deliberare al prossimo Consiglio la sua adesione al movimento di Città per la Vita ed ha dedicato a questa iniziativa l’illuminazione del monumento a Piazzale degli Eroi.
Domenica 30 Novembre alle ore 18,30 si svolgerà a Civitavecchia una cerimonia per l’adesione della Città al Movimento Città per la vita ed alla lotta alla pena di morte. Alla cerimonia, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con il Comune, ci sarà la testimonianza di Wilbert Rideau, un cittadino afro-americano che, male assistito da due avvocati d’ufficio, fu sommariamente condannato a morte in Louisiana, nel 1962, da una giuria di soli bianchi. Nel 1963 la Corte Suprema Federale impugnò la sentenza per vizio procedurale. Nel 1973 Wilbert lasciò il braccio della morte e passò in carcere altri 30 anni. Ci saranno gli interventi del vice sindaco Daniela Lucernoni, della Comunità di sant’Egidio e degli studenti di alcune scuole secondarie di Civitavecchia. La popolazione ed il mondo delle associazioni sono invitati a partecipare.
Oggi sono ancora tanti i Paesi che, nel mondo, praticano la Pena di Morte. Un dato confortante, però, è che cresce nel mondo il sostegno alla moratoria della pena di morte. Infatti la Terza Commissione dell’Assemblea generale, quella che si occupa dei diritti umani, ha approvato la risoluzione che invita gli Stati membri a sospendere le esecuzioni con 114 si. Hanno votato contro 36 Paesi, con 34 astenuti.
Il voto ha confermato il trend che ha visto crescere progressivamente il consenso sul documento che non ha valore vincolante ma forte peso morale.
«Il voto della notte scorsa alle Nazioni Unite – è stato il commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni – rappresenta un ulteriore passo avanti nella battaglia di civiltà a favore della moratoria universale della pena di morte, che vede l’Italia protagonista ormai da anni, anche attraverso un’incisiva azione della società civile, in particolare della Comunità di Sant’Egidio, di Amnesty International, di Nessuno Tocchi Caino e di tutti coloro che si sono impegnati in questa campagna. Il nuovo ottimo risultato è frutto dell’impegno congiunto del nostro Paese e dei partner europei ed internazionali». Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla Comunità di Sant’Egidio».
Il Presidente della comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo ha auspicato che «la forte spinta abolizionista registratasi in Commissione convinca i paesi che ancora mantengono la pena capitale nel loro ordinamento a cambiare opinione quando, a dicembre, l’Assemblea Generale sarà chiamata a votare la risoluzione».
«Per quanto in Italia la lotta alla pena di morte sembra essere quasi scontata – ha invece detto il Vice Sindaco Daniela Lucernoni – siamo felici di sostenere questa iniziativa, che ci consente di ribadire l’impegno di questa Amministrazione affinché la cittadinanza sia sensibilizzata su questi delicati ed importanti temi».