Calma piatta a Civitavecchia

In tre settimane di pausa del nostro giornale non ci aspettavamo di certo chissà quali sconvolgenti nella politica civitavecchiese, anche la speranza di un qualunque sussulto di vitalità era comunque lecito. Invece questi venti giorni sono trascorsi nella più assoluta normalità a cui da tempo siamo purtroppo abituati; senza scossoni, senza novità, senza nulla di nuovo. Una calma piatta politica caratterizzata dalla solita routine. Come prevedibile le varie opposizioni, dal Pd a Forza Italia, hanno lanciato strali contro l’Amministrazione, accusandola di essere la responsabile di tutti i mali cittadini, continuando senza alcun pudore ad omettere le proprie recenti responsabilità; come prevedibile l’Amministrazione ha replicato addossando tutte le responsabilità all’opposizione, senza lasciar intravedere concrete soluzioni a breve e lungo termine per le più gravi criticità che attanagliano Civitavecchia (incremento delle tasse a parte), offrendo la sensazione di una sopravvivenza piuttosto che di una esistenza di questa maggioranza. Come prevedibile le Foche di ferragosto hanno scatenato la consueta polemica tra gli “erano mejo quelli de l’anno scorso” e i “so’ più belle quest’anno” (anche se “so’ arrivati dopo le foche…”). Come prevedibile l’acqua del Pirgo e della Marina è risultata off limits per i bagnanti. Come prevedibile al primo acquazzone il viale Garibaldi e mezza città si sono allagati nella più disarmante continuità tra Tidei-De Sio-Saladini-Moscherini-Tidei-Cozzolino. Come prevedibile il Civitavecchia calcio ha annunciato pomposi obiettivi per l’imminente nuova stagione calcistica. Come prevedibile le campane della raccolta differenziata hanno continuato in vari punti della città a tracimare. Come prevedibile i camini di Torre Valdaliga hanno continuato ad emettere fumi mortali. Come prevedibile i camini delle navi ormeggiate al Porto hanno continuato a fare altrettanto. Come prevedibile le auto hanno continuato a girovagare e a parcheggiare disinvoltamente nelle varie isole pedonali di Civitavecchia, Ghetto e Lungomare in primis, senza alcuna sanzione. Insomma, niente di nuovo nella nostra amata città di incanto durante questa pausa estiva. Anche se un evento a dire il vero ha segnato una imprevista ed emozionante novità: pattuglie della Forestale hanno finalmente vigilato sull’ordinanza che vieta il conferimento dei rifiuti prima delle ore 18:00 e dopo le 6:00 della mattina, sanzionando alcuni cittadini poco civili sorpresi a disfarsi dei rifiuti in orari non consentiti. Sembra anche che alcuni di questi cittadini si siano fortemente risentiti per la sanzione, ritenendola ingiusta. Ma anche questo rientra nella più assoluta normalità civitavecchiese.

Marco Galice