Arriva il fresco a partire da mercoledì

Un nuovo disastro e anche questa volta con vittime. L’aria umida e calda africana scontrandosi con quella più fresca atlantica ha causato nuove piogge torrenziali e di conseguenza allagamenti e frane. Solo verso la fine della settimana la situazione è in parte tornata normale. Ma normale non è stata l’afa e le temperature quasi estive che hanno interessato gran parte delle regioni soprattutto centro meridionali. Se la macchina del tempo ormai si è rotta del tutto, cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Intanto vediamo cosa ci attende la prossima settimana.

Previsioni dal 19 al 26 ottobre 2014

Fino a martedì scampoli di un’estata che non c’è stata interesseranno le nostre regioni. Quindi generalmente bel tempo soprattutto al centro e al sud. Variabile con locali annuvolamenti al nord. Nebbia è prevista il mattino su valli e pianure soprattutto al nord e su parte del centro.
Da mercoledì però cambia la musica: la coda dell’Uragano Gonzalo interesserà anche il Mediterraneo settentrionale apportando venti e aria più fresca da nordovest. Si prevede quindi la formazione di una circolazione ciclonica sull’Italia che potrebbe ricreare situazioni d’emergenza meteo su molte regioni in particolare del centro sud. Sono previste abbondanti nevicate sulle alpi centro occidentali anche a quote basse. Con questa nuova irruzione di aria più fredda atlantica il caldo opprimente africano andrà via definitivamente e le temperature torneranno su livelli stagionali e in alcuni casi più bassi. Giovedì quindi è previsto brutto tempo soprattutto sul versante medio e basso adriatico. Le regioni che subiranno la maggiore interferenza della circolazione ciclonica potrebbero essere la Puglia, la Basilicata e la Calabria Ionica dove si possono manifestare anche estremi fenomeni meteo. Maltempo comunque anche più a nord a partire dalle Marche fino al Molise. Neve è prevista anche sull’Appennino a partire da 1200 metri, le temperature ovviamente subiranno un’ulteriore diminuzione quasi ovunque. Sul versante tirrenico i venti da nord ovest tenderanno a spazzare le nubi e a concentrarle sul versante adriatico. Quindi dal Mar Ligure al Tirreno meridionale lungo le coste e su parte dell’entroterra prevarrà il variabile sereno. I mari al centro e al sud da mossi ad agitati. Venerdì la perturbazione comincia ad uscire di scena, allontanandosi verso est, anche se sulle estreme regioni meridionali, versante adriatico e ionico, il cielo sarà ancora in parte coperto con locali piogge. Sulle altre regioni d’Italia prevarrà il variabile e al nord le temperature tenderanno a salire. I mari soprattutto quelli meridionali resteranno da mossi ad agitati.
Per il prossimo week end si prevede il ritorno del bel tempo con cieli sereni e temperature nella media stagionale. Qualche eccezione al nord dove sono previste leggere piogge nelle zone a ridosso dei rilievi sia alpini che appenninici. Ancora situazione di variabilità sul versante adriatico. Le temperature torneranno quasi ovunque sui valori stagionali. I mari da mossi a poco mossi soprattutto quelli meridionali. (a cura di Accademia Kronos).