A Martina Ferreccio il premio “Renata Borlone”

CIVITAVECCHIA – La II edizione della “Premio Renata Borlone”, è stata vinta da un’alunna della classe III F della Scuola media Flavioni, Martina Ferreccio. La consegna del premio (un assegno da 500 euro) promosso dall’ufficio Scuola ed Università del Pincio e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, si è tenuta venerdì scorso 22 maggio nell’aula conferenze della stessa Fondazione, davanti ad una affollata platea di studenti, attentissimi ed emozionati.
L’Amministrazione Comunale ha così voluto ricordare la propria illustre concittadina (recentemente proclamata Serva di Dio) Renata Borlone, che ha vissuto alcuni anni della sua vita presso la Borgata Aurelia ed ha dedicato oltre 20 anni della propria vita alla formazione non solo spirituale, ma anche culturale di tanti giovani provenienti da ogni parte del mondo; la borsa di studio, sostenuta e finanziata dalla Fondazione CARICIV è riservata ad alunni e studenti che frequentano scuole della città di Civitavecchia, distintisi per merito scolastico, ma soprattutto per gesti di bontà e solidarietà.
“Vogliamo proporre ai giovani la figura di questa concittadina – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola ed Università Gioia Perrone – dando continuità ad un progetto iniziato con la scorsa amministrazione – proprio per promuovere comportamenti di solidarietà, accoglienza ed educazione: ringraziamo tutte le scuole, i Dirigenti scolastici ed i Presidi per l’attenzione dimostrata, specialmente nella ricerca di studenti e giovani con le caratteristiche richieste. La borsa di studio diventi pertanto un messaggio per educare le giovani generazioni ai veri valori della convivenza civile, per la costruzione di una civiltà della pace e dell’accoglienza”.
Durante la manifestazione, presentata dall’Avvocato Rosalba Padroni della Fondazione Cariciv, ha presenziato Mons. Cono Firringa, che ha portato i saluti della Curia Vescovile. E’ anche intervenuto il delegato alle Politiche giovanili Matteo Manunta, che ha dichiarato che il valore di questa iniziativa risiede anche nell’esigenza di avvicinare alla fratellanza ed all’amicizia gli studenti delle nostre scuole, ove spesso emergono problematiche relative al bullismo e alla divisione tra gli studenti, proponendo tra i ragazzi quella cultura del volontariato e del rispetto reciproco, che ispirarono Renata Borlone. L’Avv. Vincenzo Cacciaglia, della Fondazione Cariciv, che ha consegnato i premi, ha tenuto a sottolineare come i giovani di oggi devono riappropriarsi dei valori di un tempo, tra cui anche e soprattutto la solidarietà. Valori che la scuola e la famiglia possono costantemente insegnare al fine di creare una generazione futura fondata su sani principi.
Ma ecco gli altri alunni segnalati dalle scuole: ITIS Marconi (Silvia SCIARRA); ITIS Calamatta (Emanuel Jicmon); Scuola Media Renata Borlone (Giulia Burattini); Liceo scientifico Galilei (Diana Jicmon);
Scuola Media Ennio Galice (Giordano Elisa);
A ciascuno di loro è stato consegnato un attestato di partecipazione per essere stati selezionati dalla propria scuola, oltre ad un libro sulla serva di Dio, Renata Borlone, offerto dalla Fondazione Cariciv. La premiazione, presentata dall’avv. Rosalba Padroni, ha visto anche la presenza di Maysy Sans, dei Focolari, che ha conosciuto Renata Borlone ed ha dichiarato che, tra le sue caratteristiche, vi era quella di infondere con il sorriso, una grande pace in tutti i presenti. Deve anche a Renata un fatto inspiegabile dai medici, e cioè la guarigione da una patologia al bulbo oculare, che – per intercessione di Renata che proprio in quei giorni era tornata in Cielo – era misteriosamente scomparsa. E’ seguita la lettura di alcuni pensieri di Renata, da parte di Raffaella Carli, focolarina di Civitavecchia, che hanno creato una particolare atmosfera di attenzione ed ascolto tra tutti i presenti. Momenti di autentica commozione, poi, hanno seguito la proclamazione del vincitore, subito dopo la lettura della seguente motivazione:
“L’alunno scelto dalla commissione giudicante ha effettuato un percorso di crescita e maturazione personale che l’ha portato a superare alcune iniziali difficoltà personali e scolastiche, mostrando, con il passare del tempo, impegno, attenzione, intelligenza nelle diverse attività scolastiche ed extrascolastiche. Ha mostrato sensibilità e comportamenti operosi di solidarietà in famiglia, raggiungendo anche buoni risultati e compiendo un percorso positivo riconosciuto unanimemente dai docenti e dai compagni di classe. Ha pertanto espresso pienamente la sua personalità, naturalmente incline all’altruismo e caratterizzata da una profonda empatia, progredendo anche sul piano strettamente didattico”.
Martina, al momento della proclamazione, è rimasta sorpresa per qualche istante, prima di recarsi a ritirare il premio consegnatole dall’Avv. Cacciaglia. Visibilmente commossa, la giovanissima studentessa è stata acclamata dai compagni di classe che l’hanno sostenuta con grandi applausi.
.