Via Giordano Bruno, Cozzolino: “Grasso fa un irresponsabile terrorismo mediatico”

CIVITAVECCHIA – “Grasso fa un irresponsabile terrorismo mediatico”. Così il Sindaco Antonio Cozzolino commenta le dichiarazioni del Capogruppo de La Svolta su via Giordano Bruno dopo la conferenza stampa di ieri con il centrodestra.
“E’ opportuno ricordare – afferma il Sindaco – anche che i lavori di messa in sicurezza, come ordinato dal Tribunale, sono stati fatti più di un anno fa e che la strada è chiusa proprio per motivi di sicurezza. E’ falso ed irresponsabile sostenere che ci possa essere pericolo per i palazzi e per gli esercizi commerciali vicini. Un bieco modo di fare terrorismo mediatico verso la cittadinanza e far passare questa maggioranza come quella che non si cura della sicurezza dei propri concittadini. Le affermazioni di Grasso sono intrise di menzogne, alle quali ormai ci ha abituato, così come quando afferma che sul collettore fognario insistono palazzi e che sarebbero in pericolo. Grasso dovrebbe sapere che sopra il collettore non ci sono palazzi. Ormai da 3 mesi abbiamo chiesto il finanziamento dell’opera alla Cassa Depositi e Prestiti ed inviato il progetto definitivo per la risistemazione del collettore fognario. Non appena arriverà il finanziamento, emaneremo la gara pubblica per l’assegnazione dei lavori. La concezione della cosa pubblica da parte di Grasso è preoccupante: all’aspirante sindaco non interessa stabilire se ci siano responsabilità o meno per l’ammaloramento di una struttura pubblica. Tanto paga Pantalone, la stessa mentalità che ha governato Civitavecchia negli ultimi decenni e che ha fatto sprofondare la città in una palude di debiti milionari”.
“Il nostro apporto al bene pubblico – prosegue – è quello del buon padre di famiglia: mentre provvediamo a mettere in sicurezza e riparare il collettore, cerchiamo di capire quali sono state le cause che hanno portato al crollo per poter pretendere un domani, una volta accertati i responsabili, il pagamento dei danni. Per quanto riguarda le conclusioni delle professioniste del CTU del Tribunale, non intendo scaricare sugli uffici alcuna considerazione. Sono le loro conclusioni arbitrarie. Il nostro interesse è sempre stata fare chiarezza sulle responsabilità e non abbiamo alcuna paura della verità, anzi. Mi dispiace che Grasso, pur alla sua prima esperienza politica, si approcci a questa nella maniera più vecchia possibile: cerca di far leva sulla paura e sull’allarmismo per prendere consenso. Parlare di ‘vite umane in gioco’ è decisamente squallido e non merita ulteriori commenti”.