Venerdì 2 dicembre sciopero generale dei sindacati di base

CIVITAVECCHIA – Dall’USB Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“Venerdì 2 dicembre, tutte le organizzazioni italiane del sindacalismo di base hanno convocato a livello nazionale uno sciopero generale unitario e intercategoriale. Lo sciopero indetto anche dall’USB interesserà quindi tutte le categorie lavorative, dal settore pubblico a quello privato.
A spingere la nostra organizzazione sindacale verso l’indizione di questa importante giornata di sciopero generale c’è stata soprattutto l’esigenza di strappare al nuovo governo risposte rapide, concrete ed efficaci rispetto a quelle che, secondo l’USB, sono questioni assolutamente centrali per milioni di lavoratori, lavoratrici, precari e disoccupati.
Una piattaforma ricca di spunti e di proposte che vanno dal rinnovo dei contratti, al salario minimo per legge e alla reintroduzione della scala mobile; dalla cancellazione dei rincari delle bollette, al congelamento immediato dei prezzi per i beni di prima necessità; dal rilancio di un nuovo piano nazionale per l’edilizia residenziale pubblica al varo di una legge che introduca finalmente il reato di omicidio sul lavoro e provi così a mettere fine alla drammatica mattanza che colpisce ogni anno in Italia migliaia di lavoratori e lavoratrici; e ancora, contro la privatizzazione dei servizi pubblici ed il sistema di appalti/subappalti vergognosamente rafforzati dal recente “DDL Concorrenza”; contro l’aumento delle spese militari che sottraggono risorse alle politiche sociali; contro la così detta Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le disuguaglianze tra i territori; per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
A questi punti e a queste rivendicazioni si legano poi naturalmente le vertenze locali. La paventata esternalizzazione dei servizi di sicurezza portuali che sta mettendo comprensibilmente in apprensione decine di lavoratori della Pas, la questione del lavoro portuale e della privatizzazione delle banchine, il tema della giusta transizione energetica e delle tutele occupazionali da garantire agli operai delle centrali o anche le rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici di CSP, sono solo alcune delle tematiche che, inevitabilmente, stanno dentro alla piattaforma rivendicativa di questo sciopero generale e della grande manifestazione nazionale che, sabato 3 dicembre, attraverserà le strade di Roma per dare forza alle nostre richieste.
Per queste ragioni invitiamo tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici ad aderire allo sciopero generale del 2 dicembre e a mobilitarsi con noi per l’aumento dei salari, la tutela dei diritti sociali e contro il caro vita”.

USB Civitavecchia