CIVITAVECCHIA – Si fanno sempre più miseri il dibattito intorno all’Università Agraria e il livello politico delle dichiarazioni del Presidente Daniele De Paolis. Ultima imbarazzante presa di posizione, in ordine di tempo, la replica al consigliere della Lega Pasquale Marino.
“Vorremmo proporre all’amministrazione comunale di erigere sul viale di Civitavecchia una statua a Pasquale Marino per ricordare sempre la persona che riesce a parlare anche quando non ha nulla da dire – esordisce De Paolis – Ed è anche avventatamente sicuro perché si mette a commentare le decisioni della magistratura tentando di correggere chi finalmente con un’autorità vera smentisce in maniera inoppugnabile la finta verità che Marino ed i suoi accoliti diffondono da mesi. A Marino piacerebbe fare il colpaccio, assicurarsi la rendita politica derivante dal fatto di aver risolto l’annosa questione degli usi civici e se così fosse, se avesse quest’abilità che va raccontando, gliene saremmo grati anche noi. Non è però l’Università Agraria di Civitavecchia che pone o può togliere i vincoli, questo Marino fa finta di non saperlo anche per evitare di urtare la suscettibilità di organismi ed Enti che secondo la sua proverbiale prudenza è meglio non stuzzicare”.
“Dire che l’Università Agraria può continuare le opere già assentite, in virtù di questa recente decisione di un Magistrato della Repubblica ma al contempo che l’Agraria ha perso è disonesto, intellettualmente e politicamente disonesto – prosegue De Paolis – Com’è disonesto, intellettualmente, non ammettere che le lagne di Marino e dei suoi accoliti hanno fatto perdere alla collettività civitavecchiese una stagione di lavoro, centinaia di migliaia di euro di finanziamenti pubblici ed una grande opportunità per l’ambiente. Lo stesso ambiente che non ha mai sentito, né crediamo sentirà mai, Marino lamentarsi per i continui assalti alla salute dei suoi elettori e per le decisioni che ci impongono di ospitare strutture come il mastodontico impianto del bio digestore. Ma un personaggio come Pasquale Marino fa comodo alla politica locale perché è malleabile, si fa istruire, si fa guidare e consigliare. Poi sulla qualità delle sue azioni e dei consigli che riceve ognuno, alla luce dei fatti, saprà giudicare. A noi l’idea della statua, da dedicare al civitavecchiese chiassoso, irascibile e inconcludente, piace molto”.
A stretto giro di posta la controreplica di Marino: “Pizzicato a nascondere parte della verità, Daniele De Paolis lancia raffiche di comunicati stampa parlando d’altro. Faccia pure, ma il suo comportamento non riuscirà a nascondere ciò che a maggior ragione va ribadito: anche il Consiglio di Stato ha tenuto conto delle contestazioni sollevate sui lavori già effettuati, tanto è vero che prescrive che si svolga solo la parte di piani “non espressamente contestata”. Del resto, non lo dico solo io ma comitati, associazioni ambientaliste, altri colleghi consiglieri e persino consiglieri regionali di altre forze politiche. Quindi la statua la faremo a Daniele De Paolis, uomo di pace e concordia. Nessuno infatti, su questo territorio, era mai riuscito a mettere d’accordo così tante persone, di tutte le estrazioni, sulla necessità di cancellare al più presto le brutte pagine scritte in questi anni all’Università Agraria”.