CIVITAVECCHIA – Incomprensibile l’atteggiamento di questa Amministrazione che presta scarsa attenzione al verde pubblico. Dopo lo scempio dei diciotto Eucapiltus di Viale delle Sterlizie a San Gordiano, i sei platani sacrificati per far posto alle due rotatorie di Viale Guido Baccelli (incroci con Via Benci e Gatti e Viale Palmiro Togliatti) e soprattutto della scarsa attenzione mostrata verso i tre parchi pubblici, risulta davvero bizzarro che a fronte di un progetto scellerato per la realizzazione della rotatoria alla Madonnina e che prevede il taglio di 12 platani, oltre ad una viabilità contorta, non si sia voluto sostenere l’altro progetto che salva la metà degli alberi e soprattutto snellisce il traffico.
Per quello che gli alberi rappresentano, pezzi di storia della città, visto che sono quasi secolari, e soprattutto per la cronica mancanza di verde a Civitavecchia e che serve a generare ossigeno in un momento in cui l’inquinamento atmosferico è alle stelle.
Non è possibile pensare che civitavecchiesi debbano accontentarsi dell’unico verde rappresentato ormai solo da quello delle aiuole, perché in questa situazione sarebbe stato più giusto, prima di approvare un progetto che stravolge completamente la viabilità e l’aspetto di un incrocio così nevralgico, che lo stesso venisse presentato in una pubblica assemblea per decidere insieme ai cittadini e ai commerciati della zona.
Ci chiediamo quale sia la differenza di costo tra il progetto che prevedere la rotatoria mangia alberi, colpevoli per avere dato ossigeno per tanto tempo ad una città che di verde ne ha ben poco, e quale quello della rotatoria che tutela non solo gli alberi ma la funzionalità del traffico e ovviamente le tasche dei contribuenti.
Non serve il pallottoliere per capire esiste una considerevole differenza economica tra il progetto della rotatoria che vuole realizzare Moscherini e quella di quella proposta dall’assessore alle manutenzioni e approvata dai commercianti e dagli ambientalisti, aggravata dall’ingiustificato spreco di denaro pubblico e da una cementificazione selvaggia che non risparmia alberi che da decine di anni abbelliscono l’incrocio, proteggono le case da smog e surriscaldamento.
Chiediamo quindi al Sindaco che valuti in una assemblea pubblica i due progetto relativi alla rotatoria della Madonnina e che democraticamente sostenga quello che raccoglierà il consenso dei cittadini, rispettandole la volontà. Funziona così nei paesi civili, in altro modo nelle repubbliche delle banane.
Roberta Galletta – Coordinatrice Circolo Partito Democratico