“Una vertenza generale della città non è più rimandabile”

CIVITAVECCHIA – Dall’Associazione ‘A Gauche riceviamo e pubblichiamo:

“Una vertenza generale della città non è più rimandabile.
Innumerevoli le situazioni di crisi che stanno raggiungendo il loro culmine, investendo praticamente ogni comparto dell’economia del territorio.
Un quadro di depressione di cui è ora di prendere atto nel suo complesso, non più come elementi parcellizzati di singoli contenziosi, ma come sintomi di una generale depressione economica e sociale.
L’incapacità di fare fronte, nel tempo, alle scelte scellerate che hanno progressivamente cancellato occasioni di lavoro e vivibilità ambientale, bene si coniuga con l’aggressione ad un territorio a cui continuano ad essere strappati tutti i servizi essenziali, con il risultato di lasciare solo servitù.
Enel prosegue indisturbata nei suoi personali progetti di riconversione, senza minimamente preoccuparsi di fare i conti con un’Amministrazione Comunale che, d’altra parte, credeva di aver assolto al proprio dovere di pubblica tutela con quattro chiacchiere ad effetto e un ordine del giorno che, come evidente, lascia il tempo che trova.
Sul Porto, a stendere un velo pietoso sembrerebbe essere arrivata qualche autorità competente, ma certo è che l’insipienza e l’arroganza con cui i castellani di Molo Vespucci stanno portando a compimento l’opera di annientamento dello sviluppo portuale è un dato, purtroppo, già tangibile e reale: la vicenda Privilege rappresenta l’apoteosi della più negativa delle immagini (e delle azioni) che possa dare chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica.
E tanto si potrebbe allungare la lista, ma questi sono fatti noti e detti, mentre il tempo delle parole e della propaganda si è esaurito.
Oggi è l’ora dell’azione, perché la misura è colma e la strumentale contrapposizione tra lavoro e salute ha definitivamente strozzato la popolazione, lasciandola inquinata e senza lavoro.
Una città che ambiva a diventare Provincia, che per sua naturale vocazione e collocazione conteneva tutte le potenzialità per divenire un polo di sviluppo di interesse nazionale; una città che rivendica una Storia di lotte partigiane ed operaie, deve tornare ad alzare la testa!
Rifiutando ogni logica corporativa e clientelare, recuperando quella solidarietà che rappresenta la vera forza dei lavoratori: con i metalmeccanici, con i portuali, con i disoccupati, con la Città.
La vertenza Civitavecchia per il lavoro”.

Associazione ‘A Gauche