Una petizione per abbassare gli stipendi ai politici italiani

soldiCIVITAVECCHIA – Retribuzioni dei politici in linea con la media europea. E’ quanto chiede una petizione avviata in questi giorni in Italia e che è possibile sottoscrivere anche a Civitavecchia, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso gli uffici di Palazzo del Pincio. L’iniziativa, resa nota dal segretario della Fiamma Tricolore Gabriele Pedrini, nasce da un gruppo spontaneo nato sulla rete telematica denominatosi “Nun te regghe più” il quale, attraverso la raccolta di almeno 50.000 firme su tutto il territorio nazionale.
Il documento in questione è una proposta di legge di iniziativa popolare coposta di un unico articolo: “I parlamentari italiani eletti al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle Regioni, i presidenti delle Province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica ed equiparati non devono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell’Unione Europea, più della media aritmetica europea degli eletti degli altri Paesi dell’Unione per incarichi equivalenti”.
Pedrini sottolinea come “in tale contesto sembra opportuno che il Pincio, una volta tanto, collabori con i cittadini consentendo agli stessi la facoltà di firma attraverso la scelta di orari meno ‘infami’, ovvero di cooperare alla raccolta delle firme in orari che non ricadano nell’arco lavorativo. Ove ciò non fosse ci si dovrebbe chiedere se gli orari adottati rispondano a precise tattiche d’intralcio nei riguardi di una proposta di legge che lederebbe gli interessi della ‘casta’ e quelli della ‘castarella’ locale”.