Una petizione contro l’outlet a Fiumaretta

CIVITAVECCHIA – La nostra città sta versando in uno stato di abbandono amministrativo senza precedenti.
Riteniamo che uno dei settori più colpiti dall’inconsistenza di governo cittadino sia quello del Commercio, tale da ridurre sul lastrico molti esercizi commerciali che sono ormai sull’orlo della chiusura.
Di fronte ad una situazione simile l’Amministrazione Comunale non ha trovato di meglio da fare, che deliberare la creazione di un mega centro commerciale a Fiumaretta aperto esclusivamente a chi sarà in possesso della carta di imbarco, ciò significa che la possibilità di intercettare i turisti per i commercianti nostrani, missione già complicata di per se, diverrà praticamente impossibile e si amplierà ulteriormente la distanza creatasi nel corso degli anni tra Porto e Città. Secondo questa Amministrazione, dunque, i croceristi avranno diritto ad un bel giro in un centro commerciale lontano dalla città e solo allora potranno muoversi verso Roma, mortificando tutti quei settori che potrebbero risorgere grazie all’enorme offerta rappresentata dal crocierismo.
Per reagire ad una simile genialata a cinque stelle, nei prossimi giorni avvieremo una raccolta firme rivolta soprattutto ai Commercianti, volta alla cancellazione della delibera di creazione dell’outlet a Fiumaretta.
Di seguito il testo:

Vista la situazione di precarietà, incertezza e stallo del settore Commercio a Civitavecchia, il quale viene peraltro penalizzato dalla totale assenza di una politica di sviluppo efficace e programmatica; vista la grave crisi del settore che gli operatori stanno attraversando ormai da anni; rilevato l’ulteriore aggravio rappresentato dalle decisione presa con deliberazione di Consiglio Comunale n°44 del 23/04/2018, la quale sancisce la realizzazione di un outlet commerciale che, inserito nell’ambito del polo di convergenza turistica Civitavecchia-Porto ( ex centrale di Fiumaretta ), consente l’allestimento di circa 70 negozi che mortificano le possibilità di rigenerazione del tessuto commerciale nostrano e così l’auspicata osmosi tra il porto e la città stessa la quale, a causa del dispositivo deliberato, viene preclusa al flusso dei crocieristi;
I SOTTOSCRITTORI CHIEDONO
1- L’annullamento della delibera di Consiglio Comunale n°44 del 23/04/2018
2- L’istituzione di un tavolo permanente tra l’Amministrazione Comunale, l’Autorità Portuale, le organizzazioni di categoria ed i rappresentanti degli operatori commerciali al fine di redigere insieme le linee programmatiche future di uno sviluppo commerciale condiviso, che prenda atto delle reali esigenze degli operatori e della città, tenendo conto della realtà portuale e dei flussi turistici ad essa connessi.”

Il nostro auspicio, qualora vi sia una risposta importante da parte dei settori interessati, è che questa Amministrazione per una volta tenga conto della volontà dei suoi cittadini, anziché agire d’imperio e senza la dovuta attenzione ed ascolto.

 

Stefano GianniniAssociazione Bene In Comune