“Un po’ di chiarezza sulla sanità”

ospedaleCIVITAVECCHIA – Da un po’ di tempo stiamo assistendo sul tema delle problematiche sanitarie ad un susseguirsi di articoli giornalistici nonché ad  iniziative politiche che rischiano di creare solo confusione e cercano di distogliere l’attenzione  dai problemi veri e reali che Sinistra Ecologia e Libertà ha posto nel recente convegno tenuto all’Aula  Pucci di Civitavecchia formulando domande  alla Regione Lazio,al Sindaco di Civitavecchia nella sua qualità di Presidente della Conferenza Sanitaria Locale dell’ASL RM/F e al Direttore Generale della ASL, dott. Salvatore Squarcione e attendendo le conseguenti risposte.
Il recente “summit” di Lunedì 7/3 sulla Sanità preannunciato  in pompa magna venerdì  4/3/2011 su tutti i giornali locali e sui telematici locali è stato il classico fumo per nascondere la vera strategia che il governo regionale sta seguendo per affossare il Servizio Sanitario Regionale e ridurre i servizi essenziali  forniti ai cittadini.
Non c’era bisogno di alcun “summit” per avere assicurazioni dal senatore Gramazio del suo interessamento per il S. Paolo. Il nostro senatore si sarebbe dovuto impegnare prima a non far approvare il Piano di Rientro Polverini che prevedeva la chiusura del Padre Pio di Bracciano e del SS. Gonfalone di Monterotondo  e il loro declassamento: sono  due ospedali strategici per assicurare assistenza ospedaliera e di pronto soccorso alla popolazione della ASL RM/F che creerà ulteriori problemi al già intasato S. Paolo di Civitavecchia. Quindi come abbiamo già detto questo “summit” ci è sembrato solo una riunione di partito per far dimenticare il silenzio del Sindaco  di Civitavecchia su questa delicata problematica sanitaria e la inaccettabile politica sanitaria tenuta dalla Regione in particolare per il nostro territorio.
Ad aumentare la confusione contribuisce un recente articolo de” La Provincia” che facendo riferimento alle critiche di SEL formulate nel recente convegno ci fa rispondere(?) da un fantomatico esponente della commissione sanità regionale che dice che la Polverini “ha elaborato un piano organico studiato attorno alle reali esigenze della popolazione e che ha rispettato i tempi dettati dall’emergenza e si è aperta al confronto con le realtà locali interessate dalla ristrutturazione”(???).
Quello che dice questo fantomatico esponente della commissione sanita’ regionale è risibile,ci farebbe piacere sapere dove si è svolto questo confronto con le realtà locali,con quali Sindaci ha parlato la Polverini a quali Direttori Generali ha spiegato la “ratio” delle proprie scelte:a meno che non  si intenda  per confronto  il non ricevimento dei sindaci che si sono presentati  con la fascia tricolore sotto la Regione  per parlare con  Polverini  e la loro identificazione da parte della polizia.
Onde evitare ulteriore confusione ci preme ribadire le critiche e le domande formulate, nel recente convegno di SEL ,alla Regione Lazio, al Sindaco di Civitavecchia e al Direttore Generale della ASL;critiche e domande in parte fatte proprie anche dai sindaci del comprensorio che hanno partecipato al convegno:
1) Perché la chiusura dell’Ospedale di Bracciano e di Monterotondo che effettuano insieme circa 7500 ricoveri senza offrire una valida alternativa ai cittadini in quanto gli ospedali territoriali di riferimento(S. Andrea e S, Filippo Neri ) sono già al top dell’occupazione dei posti letto?
2) Perché la Polverini spende centinaia di migliaia di euro per una campagna pubblicitaria demagogica che offre visite ambulatoriali il sabato e la domenica in 3 aziende ospedaliere romane pur sapendo che non riducono, se non in misura insignificante e con costi esorbitanti per la collettività,le liste di attesa? Perchè la Polverini  non utilizza le strumentazioni tecniche e gli operatori sanitari i giorni normali nel pomeriggio invece del sabato e la domenica?Forse non c’è da pensare ad un pessimo utilizzo delle risorse pubbliche? Perchè non ha utilizzato gli strumenti pubblicitari istituzionali a costo zero per informare i cittadini dell’apertura di sabato e domenica?Chi farà la valutazione costi-benefici di questa insana iniziativa che non porterà alcun beneficio reale nella riduzione delle liste di attesa?
3) Perché il Sindaco di Civitavecchia non si è mai pronunciato sul Piano di Rientro della Polverini e sulle sue ricadute sui Livelli Essenziali di Assistenza per i cittadini della ASL ?Il suo silenzio non solo merita le dovute critiche ma rende edotta la cittadinanza di Civitavecchia su quanto il primo cittadino sia realmente interessato alla domanda di salute dei cittadini.
4) Perché la ASL RM/F fa dichiarare, tramite alcuni articoli apparsi sia sui giornali locali che sui telematici locali ,la riduzione delle liste di attesa quando ciò non corrisponde al vero e ciò è stato rilevato analizzando gli stessi dati ufficiali del RECUP regionale? Perchè la ASL non ci informa,invece,come più volte richiesto,su tutta l’attività ospedaliera,ambulatoriale e dei servizi territoriali del 2010 così si può confrontarla con quella del 2009 e capire se c’è stato un miglioramento o un peggioramento delle attività assistenziali?
5) Perché non si provvede a completare l’emodinamica del S. Paolo? Quali ostacoli si frappongono per completare il reparto e consentire anche nel nostro territorio l’inizio di un’attività che potrebbe salvare ogni anno molte vite?Si stanno facendo tutti gli sforzi necessari per reperire gli ulteriori fondi che servono o c’è una non volontà di portare avanti il progetto?
6) Che fine ha fatto l’oculistica del S. Paolo?Corrisponde al vero la notizia che la prossima settimana verrà inaugurata,anche se con circa un anno di ritardo, alla presenza della Polverini?Riprenderà l’attività chirurgica oculistica sospesa da un anno ?
7) Perché non  è stata data risposta né alla CGIL né a SEL sulla lettera di numerosi detenuti che lamentavano il peggioramento della qualità assistenziale dopo le dimissioni del precedente responsabile ASL? Perche’ invece di comunicati formali sui “vertici” tra ASL e Osservatorio Regionale  per la Sanità Penitenziaria  che ci rassicurano sul miglioramento dell’assistenza ai detenuti,non veniamo informati su quante visite mediche di routine e specialistiche vengono effettuate e sulle strumentazioni che sono state attivate con i finanziamenti regionali e quali prestazioni assistenziali vengono garantite ai detenuti con queste nuove tecnologie? Perche’ dire che  ora viene assicurata la guardia medica nelle 24 h. quando nella casa circondariale di Borgata Aurelia è stata sempre assicurata sulle 24 h la presenza della guardia medica?
Quelli che poniamo sono problemi seri e veri che attendono altrettante risposte serie e ragionate e non demagogiche dichiarazioni di qualche esponente politico. Siamo disponibili a confrontarci con tutte le forze politiche e con tutte le istituzioni su tali argomenti.
Accettiamo l’invito verbale del dottor Squarcione al nostro portavoce, Enrico  Luciani, ad un confronto franco e chiaro sulle complesse problematiche della sanità .Aspettiamo,pertanto,una convocazione ufficiale nella sede che il Direttore Generale riterrà opportuna e,come abbiamo già detto,avremo la partecipazione dei nostri referenti  istituzionali regionali e provinciali.
Non sappiamo se ciò lo potremo definire “summit” sulla sanità ma sicuramente sarà un necessario incontro tra una forza politica locale e l’istituzione ASL per discutere e analizzare tutte le criticità che attraversano un settore delicato della vita dei nostri cittadini.

Segreteria dei Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà di Civitavecchia