“Un 12 maggio dal significato ridotto”

CIVITAVECCHIA – La seconda domenica del mese, il 12 maggio, non è una domenica qualsiasi. E’ anche la data in cui ricorre la festa della mamma. Un festa dal significato grande e irrinunciabile dal momento che celebra anche la maternità e l’influenza sociale della madre.
Tuttavia, coloro che vorrebbero celebrare l’evento recandosi al cimitero monumentale di Via Aurelia Nord – denominazione senz’altro da preferire a quella di cimitero vecchio – per onorare così la detta ricorrenza, non potranno farlo: ne saranno impediti dal divieto imposto dal contemporaneo svolgersi di un altro evento, un evento sportivo di grande rilievo, ma d’importanza certamente minore sotto il profilo socio affettivo. Un evento di cui si può dire tutto il bene possibile tranne che sia stato pubblicizzato per tempo e nei dovuti modi (la cittadinanza dovrebbe informarsi sul sito web del Comune), che risulti rispettoso della mobilità cittadina, incerto sulla durata, incoerente sul percorso e le disposizioni di chiusura al traffico veicolare.
E qui i motivi dell’interdizione dell’accesso al cimitero in parola sono tanti, riconducibili in sostanza alla necessità di tutelare la salute e l’incolumità delle persone. Le competenze sono anch’esse tante, come si evince dalle norme prefettizie e ministeriali, sebbene sia prevalente, all’atto pratico, la competenza del Comune. Che a nostro avviso avrebbe dovuto meglio valutare il valore ambiguo che assumono nei riguardi della collettività le disposizioni emanate. Trovando un’alternativa alla chiusura al pubblico della struttura cimiteriale che ne consentisse magari un accesso limitato anche se con disagi.

Il Coordinamento del Polo Civico