Tredicesima a rate per i dipendenti del Santa Cecilia

CIVITAVECCHIA – Tredicesima a rate per i dipendenti del Santa Cecilia. Lo denuncia l’UGL zonale che contesta il modus operandi della dirigenza della struttura sanitaria, la quale, come riferiscono il Segretario regionale Gianluca Giuliani del comparto sanità e la referente territoriale Fabiana Attig, ha comunicato tale decisione attraverso l’affissione di un volantino. Su di esso il seguente testo: “A causa della mancata riscossione di crediti a loro dovuti da parte di alcuni enti la XII mensilità verrà erogata in due rate. La prima il 25 dicembre e la seconda il 31 gennaio 2018”.

“Un comportamento questo ormai non più accettabile da parte della scrivente organizzazione – proseguono Giuliani e Attig – che, preventivamente aveva inoltrato una nota chiedendo appunto delucidazioni in merito al pagamento della stessa visto che al personale del comparto essa deve essere erogata entro la data del 16 dicembre di ogni anno. (art.66 del vigente CCNL). Delucidazioni che l’Amministrazione non ha inteso fornire forse perché avremmo potuto scoprire che gli enti non paganti forse non ci sono, o magari in piccola proporzione da non giustificare la mancata corresponsione delle tredicesime. Prendiamo atto che la direzione arbitrariamente ha anche deciso senza concordare con le o.s. la rateizzazione della stessa, un comportamento antisindacale art. 28, che provvederemo a formalizzare nelle sedi opportune così come l’indizione dello stato di agitazione. Riteniamo che la scelta della rateizzazione mirata, sia una mossa furbesca dell’Amministratore delegato, perché confrontando le date si capisce che i soldi in cassa ci sono, ma mettendo la data con valuta del 25 dicembre i lavoratori materialmente li incasseranno non prima del 28/29 dicembre. Comportamento ‘matrigno’ che mette in difficoltà centinaia di famiglie nel periodo più delicato dell’anno e, non ci riferiamo solo al Santo Natale ma, a tutte le innumerevoli scadenze di pagamenti che ogni famiglia ha nel fine anno”.

“Per quello che riguarda l’UGL – concludono i due sindacalisti – se entro la data del 22 dicembre le tredicesime sono saranno accreditate oltre lo stato di agitazione, faremo una verifica sui presunti dei creditori, compresa la ASL Roma F, per chiedere un intervento in sostituzione sul pagamento delle fatture verso il Santa Cecelia, in quanto soggetto non coscienzioso”.