CIVITAVECCHIA – Tribunale, Corte d’Appello e Giudici di Pace: la Commissione Giustizia della Camera ha iniziato a trattare il tema della riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, tema caldo anche per il tribunale di Civitavecchia su cui è intervenuto proprio in Commissione l’on. Pietro Tidei.
L’esame ha preso le mosse dall’audizione del Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia Luigi Birritteri che ha relazionato sulla situazione generale sostenendo che i dati confermano una dimensione ottimale dei tribunali dai 30 ai 60 magistrati.
Il dato è stato contestato proprio da Tidei secondo cui “sia il Libro verde sulla spesa pubblica, sia uno studio del CSM individuano il numero di 20 magistrati e non 30 come dimensione ottimale .
Sui “megatribunali” divenuti ingestibili, in prima fila a Roma, Tidei ha avanzato l’ipotesi del decentramento: “Vorrei sapere – ha detto il deputato del Pd – se non sembra più utile, anziché guardare alla soppressione di alcuni tribunali fuori dal capoluogo di provincia, implementarli con pezzi di questi ‘megatribunali’. Questa sarebbe, credo, la strada migliore
perché il problema di Roma è enorme e resta irrisolto e non è quello di un tribunale piccolo che sta in provincia, ma come gestire un tribunale che ha quasi 500 magistrati e già troppi procedimenti pendenti”.
Discorso analogo quello della Corte d’Appello : “Anche in questo caso – ha sostenuto Tidei – chiedo di pensare per la Corte d’Appello del Lazio di individuare due sezioni staccate, una a nord e una a sud di Roma, migliorando enormemente il servizio”.
Sulla drastica riduzione dei Giudici di Pace Tidei si è detto contrario: “Immaginate il giudice di pace di Fiumicino, dove lavorano 50.000 persone solo in aeroporto, con tutto quello che consegue in termini di contenziosi in un aeroporto come quello. Ora, com’è possibile che si possa pensare che scompaia il giudice di pace in quella sede? A me sembra assurdo e incredibile pensare che per l’aeroporto di Fiumicino si debba andare al giudice di pace di Civitavecchia”.
L’onorevole del Pd ha poi richiamato l’attenzione anche sulla questione strettamente economica legata alle sedi: “A fronte di alcune sedi fatiscenti e prese in affitto – ha detto Tidei – ci sono uffici moderni, funzionali, di proprietà del Ministero. Ora, se sopprimete uno di questi tribunali e lo aggregate a un altro tribunale, si corre il rischio che quell’altro dovrà sostenere la spesa per creare nuovi uffici, mentre resterebbero inutilizzati edifici nuovi che rimarrebbero abbandonati. In tempi di grandi risparmi di bilancio questo aspetto strettamente economico essere ricompreso tra i criteri guida della riorganizzazione”.